Popolazione rezia che abitava, nell'età imperiale romana e nei primi secoli del Medioevo, la zona del Brennero. L'ultimo ricordo di questo popolo è conservato in un testamento dell'827 (Th. Bitterauf, [...] insediati nell'alto Isarco prima della penetrazione della civiltà e della lingua veneta. È escluso che si possa trattare di sostrato etrusco.
L'influenza latina non si esplica con nuovi stanziamenti, ma con la costruzione (195-215 d. C.) della grande ...
Leggi Tutto
La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] una tradizione che fa di Gerione un sovrano indigeno dell'Epiro, regione che ha altri punti di contatto con il sostrato veneto. Nel Veneto il culto di Gerione potrebbe essere messo in rapporto con la diaspora mediterranea dei Pelasgi e con ...
Leggi Tutto
Il ruolo strategico dell’Asia centrale
Fabrizio Vielmini
La partita centroasiatica
La regione centroasiatica, che qui considereremo composta dalle cinque repubbliche ex sovietiche di Kazakistan, Kirghizistan, [...] alla frammentazione interna e alle pressioni esterne, la penetrazione dell’islam si è a tratti imposta quale elemento unificante il sostrato culturale dell’Asia centrale, definendo, anche in virtù di numerose reti umane che legano le due aree, una ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di un'iconografia filologicamente certa, ma anche dalle contemporanee tendenze realistiche della pittura, nonché da un sostrato culturale e filosofico di impronta neostoica: ciò che consentì di liberare quelle immagini da qualsiasi riferimento colto ...
Leggi Tutto
GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] delle necropoli germaniche con il resto del tessuto insediativo e con i luoghi di seppellimento di popolazione del sostrato locale, spesso articolati attorno a chiese e santuari martiriali. Da questo stato degli studi, oltre che dalle distruzioni ...
Leggi Tutto
Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] prestatale’.
C’è qui la scoperta del nesso fra diritto e tecniche di produzione e consumo, fra tutela giuridica e sostrato economico di bisogni e di lavoro. Di Hegel dovrebbero riconoscersi debitori quanti evocano la ‘società civile’, e la piegano a ...
Leggi Tutto
Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] : quello delle rappresentazioni convenzionali che permettono l'esperienza sociale e quello della realtà materiale, una sorta di sostrato noumenico inconoscibile eppure postulato come universale. Il corpo, in definitiva, non è altro che uno strumento ...
Leggi Tutto
Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] complessivo di koinè padana. In questo senso, le concordanze non sarebbero da attribuire a uno stato di necessità o al sostrato comune ma piuttosto a una precisa scelta culturale, dettata da uno sforzo consapevole di coesione (Durante 1981: 155).
In ...
Leggi Tutto
Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] società, che ha raggiunto un grado altissimo di sviluppo ed è già in fase di lenta discesa. I cardini di questo sostrato ideale, che costituisce il terreno d'incontro tra lo scrittore e la società fiorentina del suo. tempo, si individuano in una ...
Leggi Tutto
PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] , specialmente se derivati da prototipi ellenistici, e in rappresentazioni di porti.
Già al principio del sec. III a. C., Sostrato di Cnido, architetto del celebre Faro di Alessandria in Egitto, aveva introdotto un secondo piano nei portici, che, in ...
Leggi Tutto
sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...