In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] s. a multipletti dello spettro atomico di una sostanza dovuta ai momenti magnetici dei nuclei o alla ossatura di un fabbricato, l’impalcato di un ponte, una travatura reticolare ecc.; generalmente quella complessa è ottenuta con l’unione di più s ...
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Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] m., sono stellate o fusiformi immerse in una sostanza intercellulare semifluida che può contenere piccoli fasci di fibrille sviluppato. Il m. indifferenziato ha un caratteristico aspetto reticolare che poi perde in rapporto al tipo di differenziamento ...
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Tumore connettivale benigno con le caratteristiche del tessuto mucoso (o gelatinoso). È costituito da cellule fusiformi o stellari che si anastomizzano per mezzo di prolungamenti filiformi con aspetto [...] ; nelle maglie di questo reticolo è presente una sostanza fondamentale amorfa, trasparente, omogenea, contenente mucina. Si presenta come un tumore molle, trasparente, gelatinoso, bianco-grigiastro, spesso lobulato.
M. cutaneo Tumore generalmente ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] componenti, pur non combinandosi tra loro, formano tuttavia reticoli cristallini particolari, in virtù di proprietà tipiche del legame atmosfera di gas inerti, specie quando le sostanze da elaborare sono suscettibili di ossidazione.
Classificazione
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Ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente omogenea, con una composizione chimica ben individuabile, facente parte della litosfera terrestre, ma anche degli altri [...] La genesi dei m., che sono per la massima parte sostanze allo stato solido, amorfe o cristalline (fa eccezione il della cristallografia, A. Bravais propose la teoria della struttura reticolare dei cristalli e, con la scoperta del microscopio, A.- ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] e la rispettiva epifisi esiste una zona di tessuto osseo reticolare appartenente alla diafisi, detta metafisi. Le o. larghe proposti interventi di resezione colmando le perdite di sostanza con protesi di materiale sintetico.
Antropologia
Il nesso ...
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talamo ottico Ciascuna delle due grosse formazioni grigiastre che, nel diencefalo, sono poste al disotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo. Con l’epitalamo, il metatalamo e il [...] descrittivi degni di menzione sono rappresentati dalle formazioni di sostanza bianca che, a seconda che siano comprese nella compagine e ventrale-anteriore; i secondi comprendono il nucleo reticolare, i nuclei della linea mediana e i nuclei ...
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solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] solvente.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione delle sostanze coinvolte si possono avere vari tipi di s. (solidi in in ioni (per concentrazioni non troppo alte) vincendo l’energia reticolare. L’equilibrio di s. di un sale AiBj in ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] popolazione.
Fisica
In fisica nucleare, l’a. di una sostanza radioattiva è il numero di disintegrazioni nucleari che avvengono nell’unità di a. vigile, legato alla stimolazione del tessuto reticolare, che induce una arousal reaction, un effetto d’ ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] lo vide funzionare dopo 7 mesi dal giorno dell'innesto. La sostanza che si può estrarre dal nodo di Keith-Flack è attivissima; l Catalano e altri). S'intende che la dimostrazione del reticolo arterioso negli arti o nei visceri non dà solo nozione ...
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reticolare1
reticolare1 agg. [der. di reticolo]. – Che ha forma di rete o di reticolo. È usato in alcune espressioni del linguaggio tecn. e scient., talvolta in concorrenza con reticolato: 1. a. In biologia, teoria della struttura r. del citoplasma,...
reticolare2
reticolare2 v. tr. [tratto dall’agg. reticolato] (io retìcolo, ecc.). – 1. Intrecciare o più spesso disegnare in modo da formare un reticolo: r. un foglio. Il verbo è usato in topologia (come sinon. di triangolare2), per indicare...