La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] ' (ch'ullantin; v. sopra) reciproche di osservazioni a nord e a sud della linea mediana formata dagli equinozi: la coppia solstizio d'inverno/solstizio d'estate e la coppia zenit/nadir.
La Luna (quilla) era anch'essa di grande importanza per gli Inca ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] osservazioni solari effettuate di persona, quelle degli equinozi d'autunno del 132 e del 139, dell'equinozio di primavera e del solstizio d'estate del 140 d.C. L'istante di quest'ultimo è determinato con grande accuratezza e fissato a due ore dopo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] cominciare con la zona nella quale il giorno più lungo durava 12 ore, cioè all'equatore, o più a nord ‒ beninteso al solstizio d'estate ‒ con quella in cui durava 12 ore e 30 minuti o perfino 13 ore, anche perché gli stessi tropici suscitavano ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] più alto (90° di declinazione N sul piano dell'equatore celeste) e la durata del dì è la più lunga dell'anno, e il solstizio d'inverno, quando il Sole è al suo punto più basso (90° di declinazione S rispetto all'equatore celeste) e la durata del dì ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] provar meraviglia che le cose siano in un determinato modo, come sono soliti comportarsi di fronte alle marionette o ai solstizi o all’incommensurabilità della diagonale (difatti a tutti [quelli che non ne abbiano ancora indagato il motivo] sembra un ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] equinozio si sollevano con archi uguali dell’equatore e che se due archi uguali dell’eclittica sono equidistanti dallo stesso solstizio la somma dei due archi dell’equatore che si sollevano con essi è uguale alla somme delle ascensioni rette degli ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] . Ma il Sole sempre [si muove verso nord e verso sud] in Māgha e in Śrāvaṇa [rispettivamente]". Si noti che il solstizio d'inverno era già stato collocato in Māgha dal Kauṣītakibrāhmaṇa (Brāhmaṇa della scuola Kauṣītakin; XIX, 2-3).
L'impossibilità di ...
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solstizio
solstìzio s. m. [dal lat. solstitium, comp. di sol «sole» e tema di stare «fermare, fermarsi»]. – In astronomia, ciascuno dei due istanti in cui il Sole raggiunge la massima declinazione (rispettivam. 23° 27′ nord e 23° 27′ sud):...
solstiziale
agg. [dal lat. solstitialis]. – Che si riferisce al solstizio oppure ai solstizî: linea s., iperbole descritta dall’estremo dell’ombra dello gnomone, nelle meridiane, nei giorni dei solstizî; punti s., i due punti dell’eclittica...