Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] (anche secondarie) delle azioni.
Nel pensiero di K.O. Apel un ruolo centrale gioca la critica al solipsismo o individualismo metodico (come si sarebbe sviluppato nella filosofia moderna da Cartesio a E. Husserl). Tale espressione stigmatizza ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] del sospetto contro ogni forma di oggettivazione e, quindi, di legittimazione. In tale ottica, l'epoché non è, però, solipsismo, non è idealismo soggettivizzato, perché in Husserl l'esistenza è co-esistenza e l'intenzionalità è relazionale, è strada ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] a interpretare l'architettura come una disciplina fiera della sua autonomia e a esaltare disimpegno e ironia giustificando il solipsismo e il cinismo, la tendenza basata sull'ascolto, sulla rivalutazione della nozione di luogo e sul recupero della ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio...
solipsista
s. m. e f. [der. di solipsismo] (pl. m. -i). – Chi aderisce alla teoria o alle posizioni proprie del solipsismo. Per estens., in usi letter. o elevati, chi ha un atteggiamento di soggettivismo estremo, o chi non vede che il proprio...