WILMART, André
Patrologo, liturgista e medievalista, nato il 28 gennaio 1876 a Orléans. Dopo i primi studî in patria, nel collegio ecclesiastico di Sainte-Croix, passò nel 1893 a Parigi nell'Institut [...] fu P. Batiffol a decidere l'indirizzo dei suoi studî. Sulla fine del settembre 1899 entrò fra i benedettini, a Solesmes. I lavori di G. Morin, benedettino anch'egli, lo confermarono nelle sue predilezioni per l'erudizione ecclesiastica.
Già dal 1900 ...
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Teorico e compositore di musica, nato a Venezia il 21 aprile 1874, morto a Vobbia presso Genova il 27 luglio 1929. Iniziò gli studî musicali col Tebaldini e li proseguì a Monaco; fu quindi organista a [...] sull'argomento e collaborò per la parte del ritmo e dell'armonia (nel vol. VII) alla Paléographie Musicale dei Benedettini di Solesmes. È autore di un Trattato di forma musicale (Milano 1920) e di un Trattato di armonia (Milano 1925), che lo pongono ...
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BONSI, Domenico
Bernard Barbiche
Primogenito di Pietro e di Lucrezia Manelli, nacque a Firenze nel 1591 e giovanissimo fu mandato in Francia per abbracciare la carriera ecclesiastica.
Nel settembre [...] . Nat., X 1ª 8645, ff. 136v-138v, e V5 1229, ff. 67r-68v). Nel 1612 fu provvisto del priorato conventuale di Solesmes. Lo zio, il cardinale Giovanni Bonsi, vescovo di Béziers e grande elemosiniere di Maria de' Medici, gli ottenne la carica di primo ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Giuseppe De Luca
Umanista, nato nel 1424 e morto tra il 1482 e il 1502. Studiò a Ferrara e insegnò a Milano, dove fu molto reputato per la dottrina vasta e la bontà della vita.
Pubblicò [...] È particolarmente citato e benemerito nella filologia sacra per una raccolta agiografica Sanctuarium, voll. 2 in-folio, edita forse nel 1480 e ristampata a cura dei benedettini di Solesmes nel 1910.
Bibl.: Sanctuarium, Parigi 1910, I, pp. XIII-XXIX. ...
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FONTENELLE
Stefano Hilpisch
Abbazia benedettina i cui resti si trovano nel villaggio di Saint-Wandrille in Norrmandia (Seine-Inférieure), diocesi di Rouen. L'abbazia, fondata nel 649 da S. Wandregesillo, [...] , si unì nel 1636 con la congregazione dei Maurini. Nel 1790 fu soppressa; nel 1893 di nuovo occupata dai benedettini di Solesmes.
Bibl.: Mon. Germ. hist., Scriptores, II, p. 271 segg.; E. H. Langlois, Essai hist. et descriptif sur l'abbaye de F ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] in Dict. d'archéol. chrét. et de liturgie, I, ii, s. v.; P. Cagin, Un mot sur l'antiphonale missarum, Solesmes 1890; A. Gastoué, Les origines du chant romain; l'Antiphonaire Grégorien, Parigi 1907; M. Varin, Des altérations de la liturgie grégorienne ...
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cluniacènse, congregazióne Unione di più monasteri benedettini sotto l'autorità dell'abate di Cluny. Fu istituita (910) da Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell'ordine benedettino, che fino [...] la decadenza della congregazione, in relazione anche allo sviluppo dei cistercensi e degli ordini mendicanti. Dopo la soppressione dell’ordine, Gregorio XVI trasferì i privilegi di Cluny alla congregazione benedettina di Solesmes, fondata nel 1837. ...
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PICCARDIA (A. T., 32-33-34)
Maximilien SORRE
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia settentrionale, compresa tra l'Artois a N. e a E., l'Ile-de-France a S., la Normandia a SO. e la Manica [...] con aspetti costanti tra il corso medio dell'Oise a S., la Scarpe a N., la Bresle a O. e la linea Valencienne-Solesmes-Vervins verso E. Tali aspetti sono quelli di una regione in cui l'azione secolare degli uomini ha impresso un'orma profonda su ...
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HOUTIN, Albert
Nato a La Flèche (Sarthe) nel 1867, morto a Parigi nel 1927. Sacerdote cattolico, H. depose poi l'abito talare (1912) e assunse di fronte al cattolicesimo, e in genere al fatto religioso, [...] ; Histoire du modernisme catholique, Parigi 1912; Le père H. Loyson. voll. 3, ivi 1920-24; M.me Bruyère, abbesse de Solesmes, ivi 1925; Un prêtre symboliste: M. Hébert, Parigi 1925; Courte histoire du célibat ecclésiastique, ivi 1928; e molti altri ...
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Si chiama così l'insieme dei segni che, in tutte le immagini egiziane, fino dal 4° millennio a. C., i cantori (sempre a gruppi) fanno concordi con la mano alzata. Doveva essere cosa tanto legata all'idea [...] i paleografi moderni dicono chironomica la scrittura nata appunto da quei due accenti. Ora i monaci benedettini di Solesmes tornano a chiamare chironomia una loro maniera d'indicare il movimento dell'esecuzione odierna del canto gregoriano per via ...
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