Secondo l’Unione Astronomica Internazionale, corpo celeste che percorre un’orbita attorno al Sole con semiasse maggiore superiore a quello dell’orbita di Nettuno, di sufficiente massa affinché la sua gravità [...] gli conferisca equilibrio idrostatico e forma quasi sferica e che non abbia pulito la propria fascia orbitale. I satelliti dei p. tuttavia non sono a loro volta p., anche se così massivi da avere una forma ...
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Tecnica astronomica consistente nell’inviare segnali radio verso un corpo del sistema solare (Sole, pianeta, satellite ecc.) e nel ricevere e analizzarne gli echi: confrontando le caratteristiche delle [...] onde riflesse con quelle delle onde inviate, si possono ottenere svariate informazioni sul corpo di interesse (per es., distanza, periodo di rotazione, profili altimetrici del suolo). Il vantaggio, rispetto ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] da una stella vicina rispetto alle altre più lontane nel giro di 6 mesi per effetto del moto della Terra attorno al Sole. Ciò è possibile, tuttavia, solo per sorgenti che non distano più di circa 30 anni luce; per distanze più grandi occorre usare ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] la rotazione di questo si trasmette, in una certa misura, al v. solare; la velocità con cui il v. partecipa al moto di rotazione del Sole è assai piccola: a 1 UA essa è dell’ordine di 1 km/s (da confrontare con la velocità radiale media di 400 km/s ...
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Astronomia
Meteora ottica, costituita da cerchi, globi e archi luminosi di vario aspetto intorno al Sole o alla Luna. È dovuta a fenomeni di rifrazione e riflessione della luce che avvengono nei minuti [...] usuale gli a. si presentano all’osservatore (a in fig.) come circoli luminosi, leggermente iridati, con il rosso all’interno, intorno al Sole o alla Luna (c); l’uno (a. ordinario, d) ampio circa 22°, l’altro (a. straordinario, e) di circa 46°, assai ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] 20′ e di 9′30″. La teoria include altresì quattro nuovi piccoli termini o 'equazioni'. Indicando con S, A, N rispettivamente le posizioni del Sole, dell'apogeo e del nodo lunare, si possono rappresentare i primi due con 3′45″sen[2(A−S)] e 47″sen[2(N ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] Mileto (6° sec. a.C.) si erano resi conto che la L. non brilla di luce propria, ma si limita a riflettere quella del Sole. Uno dei risultati più brillanti dell’astronomia greca fu ottenuto da Ipparco (2° sec. a.C.); questi, con un metodo proposto in ...
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Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] e metodologiche
A partire dagli studi di J. C. Kapteyn (v., 1922) e di J. H. Oort, relativi ai moti stellari in vicinanza del Sole (v. cap. 3), e dagli studi di F. Zwicky dei moti galattici all'interno degli ammassi (v. cap. 6), si è congetturato che ...
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Astronomia
Struttura oscura, dall’aspetto appunto filamentoso, che si osserva nelle regioni attive del Sole. I f. sono dovuti a protuberanze della superficie solare.
Biologia
In genetica, ciascuna delle [...] due catene di una molecola di DNA, normalmente costituita da una coppia di f. fra loro complementari. Nel processo di sintesi del DNA si chiama f. guida (leading strand) quello che è sintetizzato in maniera ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] effettuata in una data corrispondente al 1° maggio dell'anno 832 d.C., alle ore 20 e 20: "Abbiamo constatato a Baghdad che il Sole è entrato nella metà del Toro, l'anno 201 dell'era di Yazdagird, nel mese di Farwardīn, la notte che precede l'alba del ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...
solea
〈sòlea〉 s. f., lat. [propr. «suola», der. di solum «suolo» e «pianta del piede»]. – 1. Calzatura usata dai Romani, consistente in una suola trattenuta da corregge legate al collo del piede, portata da ambo i sessi e generalmente mai...