Mistico (Vaubuin, Soissons, 1588 - Parigi 1641); sacerdote (1614), entrò (1617) nella congregazione dell'Oratorio, ove ebbe importanti missioni dal fondatore card. de Bérulle, cui succedette (1629) come [...] superiore generale e del quale riprese e sviluppò il pensiero nei suoi scritti, tutti pubblicati postumi (Lettres et discours, 1642; Saintes instructions pour la conduite de la vie chrétienne, 1671; L'idée ...
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Glottologo e filologo (n. Soissons, Aisne, 1890 - m. 1964), prof. di serbo-croato alla Scuola di lingue orientali di Parigi (dal 1927); direttore (1932) degli studî di lingue e letterature slave del Medioevo [...] alla Scuola degli studî superiori; poi prof. (1952) di lingue e letterature slave al Collège de France. Tra le numerose opere: una Grammaire de la langue serbo-croate (1924); Manuel du vieux slave (1948); ...
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Poeta (Amiens 1177 - Soissons 1238). La sua opera, di carattere agiografico, si colloca tra il 1214 e il 1233, che è il periodo in cui egli fu priore di Vic-sur-Aisne, e abbraccia liriche religiose, un [...] rifacimento in versi del Nuovo Testamento nelle parti che si riferiscono alla Vergine, una Vie de Sainte Léocade in 2400 versi, una raccolta, in 30.000 versi, dei Miracles de la Sainte Vierge composta ...
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Teologo benedettino (n. presso Soissons 790 circa - m. Corbie 865 circa). Discepolo di Adalardo a Corbie, dove divenne poi abate, partecipò alla vita e alle polemiche ecclesiastiche del suo tempo, per [...] ritirarsi infine a St.-Riquier, poi di nuovo a Corbie. È una delle figure più rappresentative del rinnovamento dell'età carolingia: esegeta, commentò varî libri biblici, utilizzando ampiamente la tradizione ...
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Figlio (Alençon 1554 - Soissons 1611) di Francesco di Guisa. Nominato nel 1573 duca di M., fu a fianco di Enrico III quando il Valois cinse la corona di Polonia e poi quella di Francia. Entrato nella Lega [...] cattolica, combatté il re, divenendo, dopo l'uccisione del fratello Enrico di Guisa (1588), luogotenente generale dello stato e della corona. La sua onnipotenza, dopo la morte di Enrico III, gli fece ambire ...
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Costruttore di strumenti scientifici (n. Soissons, Aisne, 1840 - m. 1909). Si interessò di ottica, in particolare delle sue applicazioni tecniche alla saccarimetria, alla polarimetria, alla colorimetria, [...] ecc.; costruì numerosi strumenti tra i quali il più noto è un polarimetro che porta il suo nome, realizzato nel 1874 ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] (799) per indurre Felice di Urgel ad abbandonare l'adozionismo; ottenuta la ritrattazione di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. ...
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Secondogenito (n. 865 circa - m. Soissons 923) di Roberto il Forte. Alla morte del fratello Oddone I (898), gli successe come duca e marchese di Francia. Prestò omaggio al re carolingio Carlo il Semplice; [...] combatté (911) contro i Normanni. Dopo la fuga di Carlo il Semplice in Lorena, R. fu eletto re di Francia a Reims (922) dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici che si erano rivoltati contro il primo. ...
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GAUSLENO (o Ioscelino) di Vierzy, vescovo di Soissons
Guido Calogero
Occupò la sede di Soissons dal 1125 al 1151; a lui Giovanni di Salisbury (Metalog., II, 17) attribuisce, in ordine al problema della [...] natura dell'universale, una concezione secondo la quale esso non è né una realtà che propriamente esista in sé (secondo il realismo) né un predicato che soltanto si pensi o si esprima (secondo il concettualismo ...
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Vescovo (n. 1126 - m. 1152) di Soissons; a lui è attribuito da H. Ritter il trattato De generibus et speciebus (precedentemente attribuito ad Abelardo), per la coincidenza fra la teoria degli universali [...] qui esposta con quella ascritta a J. da Giovanni di Salisbury ...
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