Pittore, nato a Londra il 18 settembre 1788, morto il 17 febbraio 1847. Trasse la sua prima ispirazione da Giorgio Morland e ancor giovane incominciò ad esporre all'Accademia reale scene di bambini che [...] (Birmingham). Stette in Italia dal 1836 al 1838, e nel 1839 espose diversi paesaggi italiani e soggettidigenere all'Accademia Reale di Londra. Dipinse anche alcuni ritratti. Il British Museum possiede parecchi suoi disegni, compreso un acquerello ...
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Scultore inglese, nato il 10 marzo 1788, morto il 22 maggio 1867; figlio di un intagliatore di figure da collocarsi sotto il bompresso delle navi, a Liverpool, fu ricevuto come apprendista nello studio [...] . Tra i primi sono assai stimate le statue di Charles James Fox e di lord Mansfield in St. Stephen's Hall. Baily scolpì anche diversi soggettidigenere, come l'Amor materno, Gruppo di bambini, Fanciulla dormente, ecc. Dopo il 1858 non espose ...
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Pittore, nato a Gand il 9 giugno 1855, morto ivi l'11 aprile 1922. Fu allievo di Th. Canneel all'Accademia di Gand, di cui fu nominato direttore nel 1902, poi del Portaels e d'Alfred Cluysenaar a Bruxelles. [...] a graffito i fregi del museo di Gand. Dipinse anche soggettidigenere, animali e ritratti, ma si distinse soprattutto come pittore animalista negli ardenti combattimenti di cavalli e di tori, di larga e rapida fattura, di colorito ricco e vivace. Fu ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] i dinasti compartecipano. Alle composizioni auliche, destinate alle classi nobili, corrisponde la rappresentazione di scene realistiche, disoggettidigenere, prediletti dalla borghesia. L’approfondimento delle scienze esatte determina la nascita ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] (Genova, 1667-1749), con il quale s’instaurò uno scambio stilistico, particolarmente intenso per quanto concerne i soggettidigenere. Di fondamentale importanza fu senza dubbio anche il legame con il marchese Cesare Pagani (p. 217), che conobbe l ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] Palermo a Napoli del 1884 (Museo Pignatelli, Napoli).
Allo scadere degli anni Ottanta, Toma cercò di rivitalizzare la propria produzione disoggettidigenere, associando a inconsuete descrizioni d’ambiente (Il tatuaggio della camorra, 1888-1890 o Il ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] e del primo James Tissot (Maggio Serra, 1981). L’opera unisce indagine storica medievale e soggettodigenere, che caratterizzano la cifra stilistica di Pastoris. Giovanni Camerana, amico intimo del pittore, dedicò all’opera nel 1867 la poesia Sul ...
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CASNEDI, Raffaele
Silvano Colombo
Pittore, nacque a Runo di Dumenza (Luino, prov. di Varese) il 24 sett. 1822 da Pietro e da Angelina Spaini. Mostrò una assai precoce attitudine alla pittura, tanto [...] da cavalletto, accanto al filone patriottico-risorgimentale, s'insinuò una vena di romanticismo seppur di maniera e una sorta di temperato verismo che indusse il C. ad amare soggettidigenere come Contadine lombarde che lavano al lago (mostra ...
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Pittore greco dell'età ellenistica citato da Plinio e da Properzio come autore di quadretti con soggettidigenere e di nature morte. Taluni leggono nel testo di Plinio (Nat. hist. XXXV, 112) rhyparographos [...] , cioè "pittore di cose sordide" invece che "di cose piccole", e infatti dipinse provviste di cucina, asinelli, botteghe di barbiere e di calzolaio. La modestia dei soggetti non influì sull'eccellenza dell'arte, infatti i quadri di P. furono molto ...
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Pittore (Lop´jal, Vjatka, 1848 - Mosca 1926). Membro del gruppo degli Ambulanti, applicò la sua arte alla pittura, all'illustrazione alla scenografia, emergendo tra i protagonisti della corrente volta [...] si stabilì a Mosca. Abbandonati gli iniziali soggettidigenere (La piccola bottega di libri, 1875, Pietroburgo, Museo russo), le sue opere più note: i dipinti Dopo la battaglia di Igor Svjatoslavič con i Poloviciani (1880, Mosca, Galleria Tret´ ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...