È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] alla riscrittura della tragedia. Nel 1978, sulla quarta di copertina di Œdipe ou le Roi boiteux, Anouilh scrive: «L’Antigone di Sofocle, che avevo letto e riletto e conoscevo a memoria da sempre, è stata uno shock improvviso per me durante la guerra ...
Leggi Tutto
Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] stile si impernia sulla forza della parola; tra costoro, per l’appunto, non può non essere annoverato il nome di Sofocle, uno dei maggiori tragediografi di età classica. Lo stile sofocleo, infatti, predilige l’accordo tra forma e contenuto, in nome ...
Leggi Tutto
La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] . Senza dubbio l’opera più nota e celebrata che racconta il mito di Edipo è la tragedia “Edipo re” di Sofocle che da Aristotele, nella “Poetica”, è ritenuta il paradigma della perfetta rappresentazione tragica, perché è quella che al massimo grado ...
Leggi Tutto
L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] tutti ugualmente patria e casa. Una soglia da attraversare per recarsi finalmente lì dove starà per sempre, come ci dice Sofocle, «ekeĩ gàr aieì keísomai», usando questo verbo (giacere), che, con il suo duplice spettro di significati, ci offre quasi ...
Leggi Tutto
Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] di Agamennone e Clitemnestra, la cui vicenda è narrata da tutti e tre i tragici maggiori della grecità classica, Eschilo, Sofocle ed Euripide. Leggendo l'Oreste di Euripide (l’autore che tra i tre, forse, è stato il più attento nel rappresentare ...
Leggi Tutto
sofocleo
sofoclèo agg. [dal lat. Sophoclēus, gr. Σοϕόκλειος]. – Di Sòfocle, grande poeta tragico ateniese del sec. 5° a. C., di cui sono pervenute sette tragedie (e parte di un dramma satiresco): l’opera s., le tragedie s.; la religiosità,...
tritagonista
s. m. [dal gr. τριταγωνιστής, comp. di τρίτος «terzo» e ἀγωνιστής «attore»] (pl. -i). – Nella tragedia greca, il terzo attore, introdotto, secondo la tradizione, da Sofocle.
Nome di varî personaggi della Grecia antica. 1. Stratega ateniese (5º sec. a. C.). Guidò una spedizione in Sicilia che si risolse con un insuccesso (421); condannato perciò all'esilio, successivamente tornò ad Atene per far parte dei trenta...
Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina (Eschilo vi partecipò, Euripide sarebbe...