I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] predicazione di Rudolf Steiner, separatosi dalla ‘gnosi’ teosofica nel 1912 in ordine a una visione più , Torino 1997.
110 Cfr. i materiali raccolti in Chiese nella società. Verso un superamento della Cristianità, Torino 1980, con gli scritti, ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] divinità sembrano appartenere ai vari strati della società, da contadini che la pregano per 71-72.
9 AE 1913, 188.
10 Traduzione di E. Livrea, Sull’iscrizione teosofica di Enoanda, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 122 (1998), pp. 90- ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] – come è stato ben dimostrato (F. Matitti, Balla e la teosofia in Giacomo Balla. Verso il futurismo, catalogo della mostra a cura proprietà (1844) aveva teorizzato l’esistenza di una società anarchica, retta dall’arbitrio degli individui più egoisti ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] col motto "Libere fedi nello Stato sovrano", e nella rivista teosofica Ultra (pure di Roma, dal 1907 al 1930), e 1958.
Altri scritti: G. Modena. Commemorazione tenuta nella sede della Società elleno-latina a Roma il 12 genn. 1903, Roma 1903; Il ...
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SANTAGATA, Antonio Giuseppe
Serena Pacchiani
– Nacque a Genova il 10 novembre 1888, da Giovanni e da Maria Boasi, fratello di Ernesto e Luisa.
Artista longevo e poliedrico, ebbe una prima formazione, [...] tendenze artistiche. Dopo il breve impiego nella società Enotria, arrivò la decisione di abbandonare tutto (1914), il suo stile era ancora intriso del simbolismo di matrice teosofica, nelle opere Sette santi senza candele di Carlo Delcroix (1924) ...
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teosofo
teòṡofo s. m. (f., raro, -a) [dal gr. tardo ϑεόσοϕος, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕός «sapiente»]. – Studioso, conoscitore della teosofia; seguace della teosofia, appartenente alla Società teosofica (v. teosofia, n. 2).
teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...