Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzioni del 1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] a Lipsia, collaborando strettamente con A. Bebel per superare l'impostazione "paternalistica", favorevole a una sorta disocialismodistato, che era statadi opposizione interna a Lassalle. Nacque così nel 1869 la Sozialdemokratische Arbeiterpartei ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismodistato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] durch Carey (1866). In esse gettò le basi di quel socialismo etico in cui idealismo pratico kantiano ed evoluzionismo darwiniano, istanze del socialismodi Lassalle e del socialismo della cattedra, nonché dei socialriformisti liberali si fondono ...
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Statista e sociologo (Lyttelton 1857 - Londra 1932), principale esponente del socialismodistato nella Nuova Zelanda. Deputato (1887-96), ministro dell'Educazione, della Giustizia e del Lavoro (1891-96), [...] contribuì all'adozione di una più efficiente legislazione del lavoro e introdusse l'arbitrato obbligatorio (1894). Nominato nel 1896 introduction to the history of communism and socialism (1890); State experiments in Australia and New Zealand (1902). ...
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Uomo politico tedesco (Duderstadt, Hannover, 1849 - Baden-Baden 1909). Deputato al Reichstag (1881), fece parte di varî gruppi liberali di sinistra e fondò la rivista Die Nation (1883-1907), combattendo [...] con i suoi scritti il socialismodistato. Caduto nelle elezioni del 1903, si separò dal suo cancelliere von Bülow, di cui criticava il ritorno al protezionismo, e fondò un proprio gruppo, la Demokratische Vereinigung. ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] la cultura liberale ha ricevuto nuovo impulso, anche in seguito alla crisi del ‘socialismo reale‘, delle ideologie di ispirazione marxista e dei modelli di welfare State, divenendo nel mondo occidentale cultura politica egemone.
F.A. von Hayek e il ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] ad avvicinarli ai principi economici della tradizione liberale e ad allontanarli da quanto poteva evocare l'immagine del socialismodistato e della pianificazione autoritaria. Un sistema economico con un limitato settore pubblico e per il resto ...
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SALANDRA, Antonio
Augusto Torre
Nato a Troia (Foggia) il 13 agosto 1853 da famiglia molto agiata, i cui membri più volte avevano preso parte alla vita pubblica locale, morto a Roma il 9 dicembre 1931. [...] in Italia, La Perequazione, Dei metodi e criteri per calcolare la ricchezza nazionale in Italia, Un caso del socialismodistato, Gli interessi della terra e la loro rappresentanza, La questione politica dell'Agricoltura. Inoltre tradusse i Principi ...
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LANGE, Friedrich Albert
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Walde presso Solingen il 28 settembre 1828; dal 1870 professore universitario prima a Zurigo, quindi a Marburgo, dove morì il 21 novembre 1875.
Al [...] concezione nel finzionalismo del Vaihinger). Nel campo politico il L. appartenne all'ala moderata del socialismodistato.
Opere: Die Grundlage der mathematischen Psychologie, Duisburg 1865; Die Arbeiterfrage, Duisburg 1865; 6ª ed., 1910; Geschichte ...
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REEVES, William Pember
Anna Maria Ratti
Uomo distato e sociologo britannico, nato a Canterbury nella Nuova Zelanda il 10 febbraio 1857, morto a Londra il 15 maggio 1932. Avvocato e giornalista, sia [...] nella vita politica, sia nella letteratura, fu il principale esponente del socialismodistato della Nuova Zelanda, di quel movimento cioè che, basandosi sulle necessità empiriche di un paese nuovo più che su premesse teoriche, doveva necessariamente ...
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MIQUEL, Johan von
Massimo Salvadori
Uomo politico prussiano, nato il 19 febbraio 1829 a Newenhaus (Hannover), morto l'8 settembre 1901 a Francoforte. Studiò legge a Heidelberg e Gottinga. Per influenza [...] -70 e 1876-79), direttore della Discontogesellschaft (1870-73), borgomastro di Francoforte (1879-90); in questa città si occupò di riforme sociali, appoggiando strenuamente il socialismodistatodi Bismarck.
Dal 1890 al 1901 il von M. fu ministro ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...