Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] all'avanguardia; del resto lo stesso cinema classico continua a lavorare sulle attrazioni in parallelo al racconto, per es., nella slapstickcomedy o nel musical o, sia pur sotto traccia, anche in altri generi: Gunning 1990); o un cinema chiamato a ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] eventi, alla conclusione di qualsivoglia azione, al perseguimento di un fine. Il corpo grottesco della slapstickcomedy (in cinematografia si indica con questa espressione un genere di comicità basato esclusivamente sulla gesticolazione esagerata ...
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Federico Caporale
Abstract
La disciplina pubblica delle acque, sin dalla antichità al centro della nascita degli ordinamenti giuridici generali, assume tratti nuovi nel XIX e nel XX secolo.
La presente [...] ambiente (su questi temi, si rinvia a Sandulli, A., L’acquedotto pugliese e la gestione del servizio idrico: slapstickcomedy del legislatore regionale e carattere pervasivo della tutela della concorrenza, in Giur. cost., 2012, 828 ss.; Cecchetti, M ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] di propaganda politica cari alla scuola sovietica, dal racconto fondato sulla pura accumulazione delle gag della slapstickcomedy al rifiuto della forma narrativa teorizzato e praticato da molti cineasti d'avanguardia. Del resto le onnipresenti ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] party) che E. raggiunse un perfetto equilibrio tra rivisitazione dei generi e accumulo di gag in stile slapstickcomedy, ancora una volta affidandosi alla vena iconoclasta di Peter Sellers per lasciar affiorare, nell'ambito di una feroce ...
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Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] alle commedie di Plauto, con Zero Mostel e Buster Keaton, il film fonde i cliché del peplum con ritmi e trovate da slapstickcomedy. Ma fu in Inghilterra che L. realizzò il suo progetto più ambizioso, How I won the war (1967; Come ho vinto la ...
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Keystone Film Company
Leonardo Gandini
Casa di produzione tra le più importanti nel panorama cinematografico statunitense degli anni Dieci. Venne fondata a New York nel 1912 da Adam Kessel Jr e Charles [...] che anche in seguito sarebbe stato spesso attribuito alle comiche Keystone. Presentando tutte le caratteristiche costitutive della slapstickcomedy (v. commedia), la comicità dei prodotti della K. F. C. era, infatti, di grana grossa: torte in ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] urbano (Never weaken).
La sua comicità è stata spesso interpretata come la versione più meccanica ed esteriore dei temi della slapstickcomedy, priva degli elementi di critica sociale di un Chaplin o di astratta malinconia di un Keaton. E tuttavia L ...
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cinepandoro
s. m. (scherz. iron.) Il film popolare delle vacanze natalizie.
• [Neri] Parenti richiama, bonariamente, i modelli della slapstickcomedy di [Howard] Hawks (con piccola citazione da «La Signora [...] del Venerdì»), e chiede al Christian [De Sica] mattatore (ormai senza [Massimo] Boldi, che ha girato con «Matrimonio alle Bahamas» un cinepandoro prenatalizio molto sciatto) di fare il verso ai siparietti ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] paesi sottosviluppati", 1972) − costituito da una mescolanza di slapstick e di parodia, sullo sfondo di un acuto pessimismo.
", 1979), ha raggiunto notorietà internazionale con l'audace black comedy del 1984, De vierde man (Il quarto uomo), che ...
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