Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] Concesti in Romania, di recente sottoposta a un nuovo studio, costituisce, soprattutto per una grande anfora e una situla, uno straordinario esempio di produzione più raffinata romana all'interno del mondo barbaro. Nello stesso modo si spiega anche ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] come oggetto distinto dai recipienti mobili, secchielli o situle spesso realizzati in avorio o in metallo - a 6, 169, 174; S. Vasco Rocca, s.v. Secchiello per acqua benedetta e Situla, in Suppellettile ecclesiastica, Firenze 1987, I, pp. 238-240. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] e unguenti. Alcuni esemplari si sono conservati in corredi funerari. Dal Nuovo Regno fino all'epoca romana nelle libagioni è usata anche la situla, un recipiente per acqua, latte o vino, di bronzo, piriforme e con manico mobile arcuato. Diverse ...
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Vedi BUCCHERO dell'anno: 1959 - 1994
BUCCHERO
D. Lollini
Sotto questo nome si intende un particolare tipo di ceramica fatta al tornio, uniformemente nera tanto all'interno quanto all'esterno e lucidata [...] e la kelèbe, che sono forme limitate alla categoria del bucchero pesante; la situla con zone figurate a rilievo, che richiama alle cosiddette pissidi o situle di avorio ed, infine, forme addirittura eccezionali, come la straordinaria ampolla figurata ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] Sasël, Barbii, in Eirene, ν, 1966, pp. 117-137; Β. Slapšak, Tegula Q. Clodi Ambrosi, in Opuscula I. Kästelte sexagenario Dicata (Situla, 14-15), Lubiana 1974, pp. 173-181; S. M. Maregno, I bolli laterizi di Quinto Clodio Ambrosio nel Piceno, in Picus ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
La rete degli scambi e dei contatti
Nella storia delle ricerche archeologiche in Asia sud-orientale, lo studio [...] orecchino a due protomi animali cornute in nefrite dall'area della cultura di Sa Huynh (Vietnam meridionale costiero) e una situla di bronzo, decorata sotto l'orlo da due trecce, invece, dai siti della cultura Dong Son, nel Vietnam settentrionale ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] Fogolari, in Boll. d'Arte, 1956, p. 6; G. Bermond Montanari, in Civiltà del Ferro, Bologna 960, p. 351 ss.; Mostra delle situle dal Po al Danubio, Firenze 1961.
La civiltà picena: P. Marconi, in Mon. Ant. Lincei, XXXV, 1933, col. 272 ss.; S. Stucchi ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA (v. vol. VII, p. 919)
H. Mielsch
p. 919). - Tecnica. - Un significativo contributo alla conoscenza della tecnica della t. classica è offerto dalle recenti [...] ricordano forme tarde. Questi oggetti sono forse da datare a non prima del tardo V secolo. Una brocca e due situle con scene identiche tratte dal mito di Ippolito sembrano di epoca precedente. Un contenitore da toletta ricorda per soggetto e stile ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] dell'acconciatura d'una persona (imagines maiorum). Fra le suppellettili in bronzo, vetro e terracotta, rari i pezzi di argenteria; una situla d'argento con scena di donne al bagno (Ruesch, 1875), una coppia di calici con decorazione di rami d'edera ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (v. vol. vii, p. 603)
E. Lippolis
I risultati conseguiti dalla ricerca negli ultimi anni si fondano sia sulle informazioni fornite dalle nuove scoperte archeologiche, [...] di Taranto, in BdA, XLIX, 1964, pp. 1-7; H. Hoffmann, Tarentine Rhyta, Magonza 1964; G. Schneider-Hermann, Tarentiner Situla in Leiden, in BABesch, XXXIX, 1964, pp. 115-121; L. Forti, La ceramica di Gnathia, Napoli 1965; Β. Segall, Alexandria ...
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situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...
sistola
sìstola s. f. [etimo incerto; forse deformazione del lat. sitŭla «secchia»], tosc. – Tubo di gomma, di tessuto impermeabile o di materia plastica, munito a un’estremità di una parte metallica adatta per lanciare getti d’acqua o per...