Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] come stuccatore e decoratore nelle grandi opere intraprese sotto Sisto V, si dedicò a progetti sempre più impegnativi; dapprima completando opere già iniziate e imitando i caratteri stilistici di altri artisti, come il Fontana ...
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Famiglia savonese di umile origine. Cominciò ad avere importanza nel sec. 15º, dopo che Francesco, salito al soglio pontificio (1471) col nome di Sisto IV, provvide, con un'accorta distribuzione di cariche [...] v.) che s'imparentò coi Montefeltro duchi di Urbino. Il figlio di questo, Francesco Maria, nel 1508 successe allo zio Guidobaldo I nel ducato, che fu così assicurato ai Della Rovere. Tale signoria durò fino al 1631, quando Urbano VIII, dopo avere con ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] fu consigliere di Gregorio XIII, ebbe incarichi di fiducia da Sisto V e da Clemente VIII di cui fu archiatra. Il occasione della 2a edizione (1719). In essa, oltre a descrivere i minerali e i fossili, M. tentò di spiegare l'origine dei fossili e, ...
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Architetto (Piacenza 1455 circa - ivi 1535 circa). Forse scolaro di G. Battagio da Lodi, dopo la casa del Commendatario (1484-97), in cui si dimostra orientato verso la chiarezza bramantesca, ma ancora [...] gusto decorativo lombardo, costruì a Piacenza la chiesa di S. Sisto (1499-1511), con l'originalissimo partito di una seconda navata che prevedeva 3 cupole agli incroci della navata con i tre brevi bracci aggettanti, ricorda schemi veneto-bizantini ( ...
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Doge di Venezia (1419-1501), fratello di Marco. Dopo aver fatto buona prova nella guerra contro Sisto IV ed essere stato procuratore di S. Marco (1485), fu eletto doge il 30 ag. 1486, succedendo al fratello [...] Marco di cui era stato fiero oppositore. Si impegnò decisamente nella lotta contro i Turchi, annettendo definitivamente Cipro a Venezia (1489). Per il resto il suo dogato fu caratterizzato da oculate iniziative politiche miranti ad inserire Venezia ...
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Successore (Somlyo´, Transilvania, 1533 - Grodno 1586) di Giovanni Sigismondo Szapolyai sul trono di Transilvania (1571), vi combatté il partito asburgico, mostrandosi remissivo verso la potenza ottomana. [...] dei Cosacchi, pensò a una unione personale fra Russia e Polonia, cercando di coinvolgere nei suoi piani anche Sisto V, tramite il gesuita A. Possevino. Cattolico, favorì i nuovi ordini religiosi, pur mantenendo un sostanziale rispetto per ...
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Umanista (Firenze 1429 - Milano 1478), scolaro di G. Argiropulo, tradusse in latino e commentò storici e filosofi greci, specialmente Plutarco e Aristotele. Tradusse in volgare, per incarico della Signoria, [...] . Fra le sue orazioni, memorabile quella per l'elezione di Sisto IV (1471), fu gonfaloniere di giustizia nel 1474, podestà di e più volte ambasciatore. Fu sospettato di complicità con i Pazzi, ma la sua attiva partecipazione alla politica dei ...
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Signore di Senigallia, poi duca di Sora (1457-1501). Figlio di Raffaele Della Rovere, ebbe dallo zio, papa Sisto IV, la signoria di Senigallia e il vicariato di Mondavio per poter sposare da pari a pari [...] Chiesa (1484). Come signore di Senigallia, seppe conquistarsi la stima e l'affetto dei sudditi che gli rimasero fedelmente al fianco, anche durante i maneggi del duca Valentino contro la Romagna. Alla morte del cugino Leonardo ebbe il ducato di Sora. ...
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Cardinale e letterato (San Martino dall'Argine 1542 - ivi 1593), figlio di Carlo marchese di Gazzuolo. L'imperatore Massimiliano gli conferì il titolo di principe dell'Impero; Sisto V lo creò patriarca [...] , ma fu soprattutto un cultore di lettere, musica e pittura. Fondò a Padova l'Accademia degli Eterei; fu amico e protettore del Tasso, che lo volle tra i revisori del suo poema; lasciò in elegante latino i Commentarî della sua vita (pubbl. nel 1790). ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] al canone ebraico. Prevalse tuttavia il criterio di s. Agostino e del papa Innocenzo I di riconoscere come ispirati anche i libri ‘discussi’, che da Sisto da Siena (sec. 16°) in poi sono detti dai cattolici deuterocanonici. Nella Riforma protestante ...
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sisto2
sisto2 s. m. – Moneta d’argento, così detta dal nome del pontefice Sisto V (1585-1590), coniata nella zecca di Bologna con i tipi dello stemma papale al dritto e di s. Petronio al rovescio, e con il valore di 44 quattrini.
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...