ŪRMIA (Ūrmiyah)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Nome antico dell'odierna città persiana di Riẓāyyeh (v.).
Il dialetto di Urmia. - Il dialetto neoaramaico di Ūrmia, usato dai cristiani nestoriani, della regione [...] (dh, th) intervocaliche; il passaggio di abh aph a aw > ō.
Nella morfologia si nota la completa trasformazione del sistemaverbale semitico: le forme sono scomparse, a eccezione dell'intensiva e della causativa; il presente è espresso mediante il ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] con distinzioni grammaticali classificabili nelle categorie di tempo, aspetto, modo, persona, numero, diatesi, che nel sistemaverbale indoeuropeo sono espresse da un lato mediante la formazione tematica (suffissi, infissi, alternanze nella vocale ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la fusione in un solo nuovo perfetto dei due antichi tipi dell’aoristo e del perfetto; la formazione di un sistemaverbale fondato sulla bipartizione tra infectum e perfectum, e cioè tra azione in via di svolgimento e azione compiuta; il conseguente ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] e il genere grammaticale, hanno però una grande ricchezza di prefissi che permettono numerosissime formazioni. Il sistemaverbale è complesso. Il sistema di numerazione è il vigesimale.
b) Gruppo nord-occidentale. Comprende: l’abcaso (o abcasico ...
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Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
filosofia
Come concetto filosofico, il f. è stato originariamente oggetto di discussione soprattutto sul piano logico. Si trova nel De [...] nel f., appartiene quindi alle distinzioni temporali del verbo, non a quelle d’aspetto. Per quanto il sistemaverbale preistorico indoeuropeo fosse basato soprattutto sull’aspetto, una forma di f. sembra tuttavia assicurata nella concordanza dei f ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistemaverbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] Nelle lingue indoeuropee il p. sembra essere secondario, derivato morfologicamente dal medio in epoca relativamente recente: nel greco coincide con il medio nel presente e nel perfetto, mentre assume forme ...
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Psicologo cognitivista canadese (Thunder Bay, Ontario, 1925 - Aurora, Ontario, 2016). Tra i primi studiosi della cosiddetta memoria permanente e dei sistemi di immagazzinamento e conseguente reperimento [...] doppia codifica si postulano due strutture distinte della memoria: un sistema delle immagini, che organizza tratti elementari in strutture più complesse, e un sistemaverbale, che immagazzina i dati linguistici in strutture ordinate sequenzialmente ...
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Linguistica
Si definiscono linguaggio a. quello in cui predominano espressioni e voci di tipo familiare e di registro informale, coniugazione a. (detta anche dativale) la costruzione tipica del sistema [...] verbale georgiano, dove accanto alla coniugazione del tipo «io amo» esiste anche quella del tipo «a-me-amore-è»; tale costruzione si riscontra saltuariamente anche in altre lingue (cfr. in lat. mihi amandum est).
Psicologia
Si dicono fenomeni a. ...
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In linguistica, aspetto verbale nel quale l’azione è considerata nel suo volgere a compimento (perciò detta anche terminativa) e concentrata su un oggetto. All’aspetto p. si oppone quello imperfettivo. [...] I due aspetti si riscontrano nel sistemaverbale di molte lingue, ma la loro contrapposizione è maggiormente avvertita nelle lingue slave. ...
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Nella grammatica latina, il termine (tratto dalla locuzione di Varrone infecta verba) è usato talvolta per indicare nel sistemaverbale, in contrapposizione al perfectum, il presente, l’imperfetto e il [...] futuro, tempi che rappresentano un’azione non compiuta ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...