Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacob van Eyck raccoglie ne Il giardino delle delizie flautistiche più [...] affermandosi una nuova sensibilità armonica, in cui le relazioni tra accordi vengono ad assumere funzioni e gerarchie che saranno proprie del sistematonale.
La successione di accordi sul I, sul V e di nuovo sul I grado si qualifica sempre di più, in ...
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SCHÖNBERG, Arnold
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Vienna il 13 settembre 1874. Non ebbe insegnanti: nella vita e nell'arte può considerarsi, sin dalla giovinezza, come un isolato e come [...] e accenni di ritorno al passato (nel II quartetto con voce). Il problema di creare forme musicali in un sistematonale del tutto diverso da quello tradizionale (tonica e dominante) è risolto personalmente dallo Sch. nelle opere della terza maniera ...
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ROTA, Nino
Ermanno Comuzio
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911, morto a Roma il 10 aprile 1979. Appartenente a una famiglia di musicisti, cominciò a suonare il pianoforte a quattro anni, a [...] cui diversità è prova della sua versatilità, oltre che della felicità melodica e solidità della struttura, sempre entro il sistematonale. Passò dai ritmi tropicali (Mambo, 1954, di R. Rossen) alle pagine di ampio sinfonismo (Guerra e pace, 1956, di ...
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TONICA
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
. È il centro melodico e armonico della tonalità, il suono, cioè, verso il quale convergono le forze d'attrazione che si destano in seno a un determinato sistematonale [...] ciò tanto per la tonalità moderna, fondata sul maggiore e minore, quanto per l'antica tonalità cristiana, fondata sugli otto quinta del suono generatore nell'ipotetica serie discendente
la quale quinta (fa) sarebbe perciò la vera tonica del sistema. ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] in Italia "ad infondere carattere critico razionale, su basi scientifiche, allo studio e alla comprensione delle leggi armoniche del sistematonale-modale" (F. talilla Pratella).
A Pesaro il C. proseguì inoltre, con le sue esercitazioni di canto e d ...
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Musica, grammatica della
Luisa Curinga
La teoria e la scrittura della musica
La musica, cioè il sistema per organizzare suoni e silenzi secondo strutture articolate, ha, come ogni linguaggio, una propria [...] su stati di tensione e di riposo e sui modi maggiore e minore.
Nel 20° secolo il sistematonale entrò in crisi; i compositori cercarono sistemi atonali alternativi, che sfuggissero alla gerarchia dei gradi e alla limitatezza dei due modi maggiore e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra i maggiori compositori francesi del XVIII secolo, oltre che teorico d’importanza [...] de l’harmonie, pubblicata nel 1750, Rameau connette l’espressione musicale ai rapporti del sistematonale, stabilendo una sorta di tabella di equivalenza tra affetti e tonalità; con ciò individua nell’armonia il veicolo più potente per trasmettere le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la circolazione di modelli musicali tra cultura di tradizione [...] d’accompagnamento, con essa concorre nel formare il panorama musicale che, nei suoi esiti settecenteschi, sancirà l’affermazione del sistematonale e ne produrrà le regole e le strutture di base.
Dal compositore alla piazza
Ai musicisti di fascia ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] aprendola alle arditezze cromatiche dell'epoca, salvo a neutralizzarne il portato eversivo nei confronti del sistematonale, mostrando i nuovi procedimenti come un'evoluzione interna dei principi tradizionali, largamente intesi. Tale apertura ...
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SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] su ciascun grado della scala cromatica (per un totale di 96 cicli), la tecnica dodecafonica e il sistematonale vengono conglobati in una visione del materiale musicale più ampia e onnicomprensiva. E laddove la dodecafonia «scientemente trascura ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione a un punto focale (detto tonica): sistema...
tonalita
tonalità s. f. [der. di tonale]. – 1. In musica: a. L’insieme di relazioni che legano una serie di note e accordi alla nota detta tonica. La base di queste relazioni è la scala; in rapporto quindi alle scale maggiori e minori si determinano...