Fisiologo e biologo (Maureilhan, Béziérs, 1794 - Montgeron, Parigi, 1867). Studiò medicina all'università di Montpellier e nel 1814, con una presentazione del botanico A. de Candolle, si recò a Parigi [...] vasti interessi, è noto soprattutto per le ricerche sul sistema nervoso, i cui risultati raccolse nel volume Recherches prescritto da una corretta interpretazione del dualismo cartesiano. Queste conclusioni, peraltro sorrette da alcuni dati ...
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Matematica
In matematica, e nelle sue applicazioni, grandezza, dimensionata o adimensionata, costante o dipendente da qualche variabile, che, operando su una certa quantità A (per es., la misura di una [...] luogo all’equazione stessa.
C. angolare Il c. angolare di una retta r in un piano π rispetto a un dato sistema di riferimento cartesiano, è la tangente trigonometrica dell’angolo α che la r forma con l’asse delle x. Non dipende dall’orientamento di ...
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diritto Nel diritto romano, «una parte limitata del mondo esterno... concepita come una entità economica a sé stante» (P. Bonfante); ed è uno degli oggetti fondamentali della triplice partizione (persone, [...] cose, azioni) del sistema del diritto privato. Dal linguaggio giuridico del diritto romano varie soluzioni date al problema degli universali (➔ universale). Nella filosofia di Cartesio, res cogitans («realtà pensante») è l’ente consapevole di sé, ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] ci offrono i moralisti francesi, dal Montaigne e dal Rochefoucauld in poi; mentre il Gueulinx sistema e riordina sulla traccia del pensiero cartesiano la dottrina tradizionale e la casistica morale pure tradizionale.
Per Kant la virtù si identifica ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] su basi razionali, cioè con un complesso ed elaborato sistema di educazione che faccia capo alla sapienza dialettica di il Vico. Vico è il primo critico europeo veramente degno di Cartesio, essendo stato il primo a indicare la via per approfondirne e ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] - sono più lontane di altre dal bordo osservativo e sperimentale. Ma il sistema nel suo complesso, in tutte le sue parti, trae la somma del suo , che non implicano affatto il dualismo cartesiano, ma sono perfettamente giustificabili restando nell' ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] la condizione prima di ogni libertà. Nel razionalismo cartesiano è già il principio della democrazia del pensiero, era stato generato. Incerto nei primi anni, il fascismo ha poi sistemato il suo sindacalismo di stato, dal quale ha proceduto e va ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] filosofica della cultura in viva polemica contro la pretesa del metodo cartesiano di fare a meno della r. e a ignorare la storicità uomo gli studi letterari, l'etnologia e la storia dei sistemi di pensiero. Il marxismo e la psicoanalisi, che dal 1970 ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] è inammissibile, pensiero ed estensione, che per Cartesio erano sostanze finite, non possono essere più pensate può essere aspinozisti. Lo spinozismo, cioè, non è uno dei molti sistemi che l'uomo ha escogitato: è il profilo stesso della mente umana, ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] di autorizzare qualche versione aggiornata del dualismo cartesiano, già confutato in molti modi (Ryle e logica attraverso Husserl, Milano 1988.
D. Parisi, La mente come cervello, in Sistemi intelligenti, 1989, 1, pp. 213-42.
J.S. Bruner, Acts of ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...