continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] ◆ [ALG] C. bidimensionale: insieme di punti del piano cartesiano (x,y) che soddisfano le due seguenti proprietà: (a) deformabile o per un fluido esprimono la conservazione della massa del sistema. ◆ [EMG] Equazione di c. della corrente elettrica: v ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] (eventualmente a meno di una costante), per cui il diagramma cartesiano è una linea retta (passante per l'origine degli assi se P; per es., sul piano euclideo, una trasformazione l. è rappresentata dal sistema x'=ax+by, y'=cx+dy, con a, b, c, d ...
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coordinate cartesiane
coordinate cartesiane o sistema di riferimento cartesiano, in geometria analitica, sistema di coordinate che su una retta r si ottiene fissando su di essa un verso di percorrenza [...] quali è detta ottante. Gli ottanti sono numerati sempre procedendo in senso antiorario.
La procedura per introdurre un sistema di riferimento cartesiano si può estendere allo spazio ordinario o a uno spazio di dimensione n. Nello spazio ordinario un ...
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prodotto scalare
prodotto scalare nel contesto dell’ordinario spazio euclideo tridimensionale R3, legge di composizione binaria che associa a ogni coppia di vettori u, v un numero reale. In tale contesto [...] perpendicolari oppure uno o entrambi i vettori sono il vettore nullo 0. Se lo spazio è dotato di un sistema di riferimento cartesiano, il prodotto scalare è dato dalla somma dei prodotti delle componenti dei due vettori:
Esso ha molte applicazioni ...
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Mohr Christian Otto
Mohr 〈móor〉 Christian Otto [STF] (Wesselburen 1835 - Dresda 1918) Ingegnere, poi prof. di scienza delle costruzioni nel politecnico di Stoccarda (1887). ◆ [MCC] Arbelo di M.: rappresentazione [...] dello stato di tensione in un punto di un sistema materiale continuo comunque sollecitato. Tale rappresentazione vale nel piano di traccia s si fa corrispondere un punto S sul piano cartesiano σ, τ (origine O) tale che le coordinate di S rappresentino ...
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omotetia
omotetia (dal greco homós, uguale, e tithênai, porre, «di uguale posizione») in geometria, trasformazione geometrica del piano o dello spazio che, fissato un punto Z e un numero reale k ≠ 0, [...] è ancora un’omotetia di rapporto k ⋅ k′ e di centro opportuno. Nel piano cartesiano, le equazioni di una omotetia di centro Z(a, b) e rapporto k ≠ centro dell’omotetia coincide con l’origine del sistema di riferimento, l’omotetia è una trasformazione ...
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simplesso
Caso particolare di politopo. Un politopo è l’ente geometrico analogo in spazi euclidei di dimensione n>3 al poligono e al poliedro rispettivamente in 2 e 3 dimensioni.
Partendo dalla dimensione [...] 2, si consideri un piano cartesiano con coordinate (x,y) associabili a punti del piano. Una disequazione lineare nelle variabili (x,y) funzione obiettivo, per x vincolato (attraverso un sistema di vincoli espressi da disequazioni lineari) ad ...
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vincolo
vincolo in generale, qualsiasi condizione che limiti il modo di essere o di svolgersi di un’azione. In matematica un vincolo è espresso da una condizione che deve essere soddisfatta dalle soluzioni [...] più relazioni (equazioni o disequazioni) tra le coordinate dei punti del sistema: per esempio, nel caso di un pendolo di lunghezza l, il è costituito da un poligono o da una regione aperta, comunque compresi nel primo quadrante di un piano cartesiano. ...
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centro
centro in geometria e nell’uso comune, il centro di una figura è un particolare punto che viene definito in maniera diversa a seconda dei casi. Nella circonferenza e nella superficie sferica, [...] sferica stessa: ne rappresenta quindi il centro di simmetria. In particolare, in una circonferenza descritta in un sistema di riferimento cartesiano dall’equazione
il centro ha coordinate (−a, −b). Il centro di un poligono inscrivibile in una ...
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fascio
fascio termine usato in matematica con significati diversi.
□ In geometria, famiglia di curve o di superfici, ottenuta come combinazione lineare delle equazioni di due curve o due superfici, dette, [...] dei punti base del fascio è l’insieme dei punti comuni a tutti gli elementi del fascio. Per esempio, date in un sistema di riferimento cartesiano Oxy due rette di equazioni ax + by + c = 0 e a′x + b′y + c′ = 0, il fascio di rette individuato dalle ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...