spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti diriferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] matematica. Per Riemann lo s. è una struttura tridimensionale, ma il sistemadi assiomi della sua geometria non è dato a priori. quelle stesse caratteristiche di relatività rispetto ai sistemidiriferimento e al loro stato di moto che si credevano ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] si è raggiunta l’energia di 200 GeV/nucleone nel sistemadiriferimento del laboratorio, corrispondente a circa 20 GeV/nucleone nel centro di massa, con anelli di collisione si prevede di raggiungere energie dell’ordine di 2000 GeV/nucleone), si ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] tre campi vettoriali v1, v2, v3 costituiscono un sistemadiriferimento in ogni punto (v. fig. 3A). Differenziando di un sistemadi coordinate e trattate come parte di un piano. Infatti, dato un punto P su una superficie in uno spazio tridimensionale ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] Académie, Euler presentò la prima formulazione del problema ristretto basato su un sistemadi coordinate rotanti. Come egli stesso osservò, in un opportuno sistemadiriferimento rotante i corpi primari appaiono stazionari e, poiché la posizione e la ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] misurata, rispetto al livello del fluido in quiete, in un sistemadiriferimento diretto verso il basso (ed eventualmente in moto rettilineo uniforme con di necessità calarsi, per essere davvero realistica, nel contesto dello spazio tridimensionale, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] di un sistemadi assi coordinati su una superficie. Lo spazio può essere, per esempio, quello euclideo tridimensionale il vettore accelerazione. Entrambi gli assi formano un sistemadiriferimento mobile che fornisce una buona descrizione della curva, ...
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Simulazione, modelli di
Italo Scardovi
Modelli e simulazioni nella scienza
Secondo l'etimo latino, 'simulare' sta per 'render simile', come vuole la sua derivazione da similis; e tuttavia il verbo ha [...] sistema solare, dai modelli geocentrici a quello eliocentrico, o la diversa lettura geometrica di quest'ultimo, e dell'intero universo, nello spazio tridimensionale si distinguono, a seconda che i sistemidiriferimento siano 'statici' o 'dinamici' ( ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] f. apparente, f. che resti invariata al mutare del sistemadiriferimento, cioè che non sia una delle f. apparenti del f. di tal genere, nei tre casi, il peso di una corda metallica, di una lastra, di un corpo tridimensionale; l'unità di misura SI ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] v. in due o più v. componenti. In partic., si può attuare la decomposizione di un v. v secondo un sistemadiriferimento cartesiano tridimensionale (x,y,z) scrivendo v=vxx₁+vyy₁+vzz₁, essendo x₁, y₁, z₁ i versori degli assi e vx, vy, vz le proiezioni ...
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diagramma
diagramma [Der. del lat. diagramma, dal gr. diágramma "disegno", comp. di diá "dia-" e gramma, der. di gráfo "scrivere"] [LSF] Schema grafico, per lo più in un sistemadiriferimento (cartesiano [...] di diffrazione e di interferenza. ◆ [FML] D. di fase di un sistema monoatomico: v. liquido, stato: III 443 e. ◆ [CHF] [TRM] D. di stato: per l'unità di volume specifico di un sistemadi un punto in moto. ◆ [ALG] D. polare: d. in un riferimento ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...