Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] dagli Arabi attraverso i commerci.
La m. indiana e araba. - È presso gli Indiani che nacque il sistemadinumerazione decimale che permette di scrivere i numeri, comunque alti, mediante le 9 cifre e lo zero, attribuendo alle cifre stesse un valore ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] scrivere nella forma: a∙1+b∙i (dove a, b, sono numeri reali; i=√‾‾‾‾−1 è l’u. immaginaria). Si chiamano in generale sistemidinumeri a n u. (sistemi ipercomplessi, o algebre) quei sistemi algebrici nei quali ogni elemento si può esprimere, in uno e ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] 12∃3=36 unità e, analogamente, 72 e 108 unità. Mentre i babilonesi sviluppavano i loro raffinati sistemidinumerazione digitale (nel significato letterale del termine), sia i greci dell'Attica sia i romani svilupparono i loro, che peraltro - almeno ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] più valori. ◆ [ELT] [INF] L. positiva: quella secondo la quale si fa corrispondere il livello di tensione più alto al valore logico 1 del sistemadinumerazione binario del calcolo elettronico e quello più basso al valore logico 0, in contrapp. alla ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] alle altre nove cifre utilizzate già da vari secoli; l'introduzione dello z. fu un complemento essenziale al sistemadinumerazione decimale, fondato sul valore posizionale delle cifre. Le proprietà dello z. nell'aritmetica ordinaria sono: (a) lo z ...
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cifra
cifra [Dall'arabo sifr "zero"] [LSF] (a) Ciascuno dei segni con cui si rappresentano gli elementi di un sistemadinumerazione: le c. arabe o arabiche (0, 1, 2, ecc.) del sistema attuale, le c. [...] romane (I, II, ecc.), ecc. (→ numerazione). (b) Nelle locuz., il termine equivale spesso a coefficiente, fattore e simili: c. di merito, o di qualità (→ qualità), c. di rumore (v. rumore elettrico: V 96 c), ecc. ◆ [ASF] C. concorrente: lo stesso che ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] contare per dieci? Si può contare in qualche altro modo?
Il sistema decimale
Il sistemadinumerazione inventato dagli Indiani e trasmessoci dagli Arabi ci permette di scrivere tutti i numeri usando dieci simboli, che si chiamano cifre: 0, 1, 2, 3 ...
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trasmissione
trasmissióne [Der. del lat. transmissio -onis "atto ed effetto del trasmettere", dal part. pass. transmissus di transmittere "trasmettere", comp. di trans- "oltre, al di là" e mittere "mandare"] [...] costituito dai due simboli 1 e 0 o altro alfabeto tratto da un differente sistemadinumerazione (dati digitali o numerici), oppure sotto forma di segnali continui nel tempo e di cui vari qualche caratteristica, come, per es., l'ampiezza o, nel caso ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] , b, si vogliono esprimere come potenza. ◆ [ALG] B. di un sistemadinumerazione posizionale: è il numero dei simboli necessari nel sistema; per es., nel sistemadinumerazione decimale la b. è 10 e tale è il numero dei simboli (le cifre 0, 1, ..., 9 ...
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posizione
posizióne [Der. del lat. positio -onis, dal part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Il luogo dove una cosa è posta, in relazione a punti di riferimento. (b) Il porre qualcosa, sia [...] per quello da attribuire alla p. nel numero, quest'ultimo variabile a seconda del sistemadinumerazione; per es., nel numero del sistema decimale 38.2 il valore di p. della cifra 3 è 30(=3╳10), quello di 8 è 8(=8╳1) e quello di 2 è 0.2(=2╳0.1 ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerazione
numerazióne s. f. [dal lat. numeratio -onis (der. di numerare «numerare») «pagamento in contanti» e nel lat. tardo «conteggio»]. – 1. In matematica, numerazione, o sistema di n., il sistema dei numeri e la loro rappresentazione....