DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] dell'insurrezione era rifluito nella gestione sindacale attraverso tre leve classiche d'ogni sistemadi relazioni industriali: la politica salariale, di cui si è fatto cenno, la difesa dei livelli di occupazione e il controllo dell'organizzazione ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] 1980, per un inventario dei frammenti e passi tratti dalle sue opere, pubblicati entro il 1980. Brani riportati dalla Cronaca sono contenuti in G. F. Pagnini, Della decima e di varie altre gravezze imposte dal Comune di Firenze..., Lisbona-Lucca 1765 ...
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NERVI, Pier Luigi
Filippo De Pieri
NERVI, Pier Luigi. – Nacque il 21 giugno 1891 a Sondrio da Antonio, funzionario delle poste italiane, e da Luisa Bartoli.
Trascorse l’infanzia a Savona e seguì gli [...] quali si era sviluppato il ‘sistema Nervi’. Spesso privo di un controllo diretto sul cantiere, dovette confrontarsi in queste occasioni – con alterni risultati – con logiche di progettazione e digestionedei processi costruttivi che erano in rapido ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] dei ministri nella gestionedei più rilevanti atti politici, configurando una procedura di passaggio un pilastro del suo sistemadi governo e rappresentava quel coefficiente minimo di controllo politico sulla politica economica di cui esso era capace ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] concettuali che non fossero contenute nei suoi discorsi o di due grandi compagnie per la gestione dell'intera rete. Questa scelta a favore dei 1861-1900), Bologna 1979; L. Graziano, Clientelismo e sistema politico. Il caso dell'Italia, Milano 1980; A ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] il consumo e il prodotto (pur contenendo alcune delle proposizioni che qualche anno più sistemadi mezzeria il dibattito sul quale si accentrò per alcuni anni l'attenzione dei nella capitale, l'accesso alla gestione diretta del potere politico, faceva ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] tra l'identità comunista e l'azione politica dei partito nei sistemidi democrazia occidentale. Ed infatti, all'interno stesso problema deicontenuti della negoziazione, piuttosto volgendosi all'obiettivo di risolvere la crisi sociale in crisi di ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] dei castelli, nella gestionedei cantieri e della flotta.
Con la revoca dei vecchi privilegi e concessioni le Assise di e i farmacisti presagivano il moderno sistema sanitario. Non è perciò un caso che l'opera legislativa di F. ebbe una lunga durata e ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , nisi in proximo huic obediat constituto". Quindi, volendosi riconoscere nelle parole di Arnolfo un riferimento alla notizia contenuta in Registrum, II, n. 52a, circa la condanna dei cinque consiglieri regi, nel sinodo del 1075, si sarebbe avuta la ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] gestionedi questo settore non appare particolarmente fortunata se si guarda soltanto al linguaggio dei la problematica del contenuto socialista da dare alla dei disoccupati e della produttività del lavoro; di mantenere in vita un sistemadi ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...