ZORZI, Bartolomeo
Mario Pelaez
Poeta italiano che scrisse in lingua provenzale, del quale sappiamo soltanto che era nativo di Venezia, forse mercante. Fiorì nella seconda metà del sec. XIII, e insieme [...] certa sincerità di sentimento e anche di espressione che non è priva talvolta di forza e di efficacia. Le poesie più belle sono appunto i sirventesi politici scritti nelle carceri: uno in risposta al trovatore genovese Bonifazio Calvo che in un suo ...
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Fioretta
Ginetta Auzzas
Nell'intricatissimo problema delle donne delle Rime di D., F., protagonista della ballata Per una ghirlandetta, costituisce un nodo difficilmente solubile.
In primo luogo, non [...] , colei per cui egli compose le cosette per rima. Ad essa D. avrebbe pensato anche nel sonetto Guido, i' vorrei, contemporaneo al sirventese dove F. appare quella ch'è sul numer de le trenta (Vn VI). Ma se il consenso su questo punto è quasi generale ...
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Poeta catalano della prima metà del secolo XV. Della sua vita sappiamo soltanto che visse alla corte di Alfonso V il Magnanimo (1416-58), in un ambiente saturo di spiriti umanistici, e che gli dedicò, [...] dantesche e petrarchesche, il poeta non si risolleva a grande volo, neppur quando lo sprona l'ansia della crociata nel sirventese contro i Berberi infedeli.
Bibl.: M. de Montoliu, Las poesías líricas de A. F., in Revue hispanique, LVII, p. 36 ...
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Zambrasi, Tebaldello de'
Augusto Vasina
Fu, diversamente dal fratello Zambrasino, discendente naturale di una delle più potenti famiglie faentine, forse di origine consolare, che, muovendo dai ricchi [...] suae ".
Bibl. - Salimbene De Adam, Cronica, a c. di G. Scalia, Bari 1966, I 535-536; II, 739-741; F. Pellegrini, Il Sirventese dei Lambertazzi e dei Geremei, in " Atti e Mem. R. Deputazione St. Patria Prov. Romagna " s. 3, IX (1890-1891) 68-71, 185 ...
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FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] vida ci dice che F. fu autore solo di due canzoni e di una retroensa, ma che compose anche molte coblas e sirventesi. Di tutto questo a noi è arrivata solo una tenzone (trasmessaci dal solo manoscritto P, Firenze, Bibl. Laurenziana, pl. XLI., 42) con ...
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AMATI, Ponzio
Agostino Cavalcabò
Nato a Cremona nella seconda metà del XII secolo, lo troviamo ricordato per la prima volta il 26 apr. 1203 quando, unitamente ad altri Cremonesi, prestò fideiussione [...] l'aiuto da prestare ai Cremonesi durante cinque anni.
Fu bollato a fuoco dal poeta provenzale Guglielmo de la Tor che, in un sirventese, ne biasimò i difetti, soprattutto l'avarizia.
È assai probabile che l'A. sia morto poco dopo il 1237, ultimo anno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] poeta di origine castigliana, legato al re di Navarra (lo stesso Gossalbo, probabilmente, nominato da Bertran de Born in un suo sirventese). In che lingua egli poetasse non è dato sapere, ma tanto basta a dedurre che la poesia volgare in area iberica ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] il notaio veneziano Ulisse Aleotti sia con l'Ulisse del codice estense sia coll'Ulisse "de Alootis", autore di un sirventese segnalato dal Cian.
Secondo il Segarizzi, che ha pubblicato i sonetti dell'A. in appendice allo studio ricordato egli è ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo francese antico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] (in documenti in latino vi corrisponde " Lingua Gallicana "). Evidentemente meno indicativi sono i versi (riportati anche dal Marigo) di un sirventese di Bernart d'Auriac: " E sap mi bo, / qu'era sabran Aragones / qui son Frances, / e •ls Catalas ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Son ben apoderatz (Rom. frag., pp. 464-93), sulla "tenzone" immaginaria di Peirol con Amore (Rom. Frag., pp. 494-506), sul sirventese di Aimeric de Peguilhan Li fol e il put eil filol (Rom. frag., pp. 541-66), su Gaucelm Faidit, Lanfranco Cigala e Uc ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
compianto2
compianto2 s. m. [der. di compiangere]. – 1. a. letter. Pianto, lamento di più persone insieme: Quando giungon davanti a la ruina, Quivi le strida, il c., il lamento (Dante); errar vede il suo spirto Fra ’l c. de’ templi acherontei...