Potter, Henry C. (propr. Henry Codman)
Andrea Di Mario
Regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York il 13 novembre 1904 e morto ivi il 31 agosto 1977. Autore in prevalenza di musical [...] musical cosicché i due comici protagonisti si trovano a interpretare vicende sempre più incredibili e senza senso, contrappuntate da sipari cantati (canzoni scritte da Gene Depault e Don Raye), in un'antologia di situazioni assurde e secondo giochi a ...
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Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] scopica coincide qui con quella omicida, tanto che il delitto finale è ostacolato proprio dal complicato marchingegno di specchi e sipari che lo stesso pittore mette in opera per non essere visto mentre dipinge. Altrettanto riuscito fu Detour (Detour ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] (da ballo, o di carnevale), vera orgia di festoni, tappeti di coriandoli, stelle filanti appese a formare tende mobili o sipari, specchi deformanti ecc., che saturano l'inquadratura in una specie di 'orrore del vuoto'. Tuttavia il finale, nel suo ...
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Dinner at Eight
Paola Cristalli
(USA 1933, Pranzo alle otto, bianco e nero, 113m); regia: George Cukor; produzione: David O. Selznick per MGM; soggetto: dall'omonima commedia di Edna Ferber e George [...] la propria predilezione per la commedia incrinata dal dramma. Stavano diventando sue figure d'autore le vecchie glorie che declinano, i sipari che si abbassano, i giovani che rubano la scena e la vita, la fatale consolazione dell'alcol, i suicidi nel ...
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sipario
sipàrio s. m. [dal lat. siparium «tenda che nascondeva, negli intervalli, parte della scena»]. – 1. Nei teatri, e in altre sale di spettacolo, struttura mobile, posta all’altezza del proscenio, che serve a separare il palcoscenico...