DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] '40-'45 esegui le tempere delle Storie di Parisina in casa C di via della Ghiara; infine nel '46 dipinse il sipario del teatro Bonaccossi (ora perduto), su proposta e soggetto del conte Avventi, con la raffigurazione dello Sbárco di Alfonso d'Este ...
Leggi Tutto
Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] scopica coincide qui con quella omicida, tanto che il delitto finale è ostacolato proprio dal complicato marchingegno di specchi e sipari che lo stesso pittore mette in opera per non essere visto mentre dipinge. Altrettanto riuscito fu Detour (Detour ...
Leggi Tutto
Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] (da ballo, o di carnevale), vera orgia di festoni, tappeti di coriandoli, stelle filanti appese a formare tende mobili o sipari, specchi deformanti ecc., che saturano l'inquadratura in una specie di 'orrore del vuoto'. Tuttavia il finale, nel suo ...
Leggi Tutto
Dinner at Eight
Paola Cristalli
(USA 1933, Pranzo alle otto, bianco e nero, 113m); regia: George Cukor; produzione: David O. Selznick per MGM; soggetto: dall'omonima commedia di Edna Ferber e George [...] la propria predilezione per la commedia incrinata dal dramma. Stavano diventando sue figure d'autore le vecchie glorie che declinano, i sipari che si abbassano, i giovani che rubano la scena e la vita, la fatale consolazione dell'alcol, i suicidi nel ...
Leggi Tutto
BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] ; a S. Maria degli Angeli ad Assisi affrescò la Morte e i funerali di s. Francesco nella cappella del Transito; dipinse i sipari del Teatro Clitumno a Trevi, del Teatro Caio Melisso a Spoleto, del Teatro Torti a Bevagna. Tra le altre opere vanno ...
Leggi Tutto
MINGHETTI, Prospero
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 2 genn. 1786 da Giuseppe e da Teresa Mazzacani, proprietari terrieri che si arricchirono con il commercio durante il periodo [...] riscosse l’unanime consenso e testimoniava l’attenzione del M. verso le novità neoclassiche romane di Minardi in fatto di sipari e anche verso le soluzioni adottate a Bologna dai fratelli Basoli rispettivamente nel teatro Felicini (1807) e in quello ...
Leggi Tutto
PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] Podesti, 1996, p. 17).
Nel 1826 Podesti fu raggiunto a Roma dal fratello Vincenzo, che divenne pittore di sipari, incisore, copista e restauratore di dipinti antichi. Nello stesso anno il Capitolo della cattedrale di Ancona gli commissionò il ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] lato era destinato al palcoscenico, versione semplificata di quello del nō, ma molto più largo e munito di due sipari, uno iniziale che si alzava, e uno interno, per gli intervalli, che scorreva lateralmente. Dall’angolo sinistro del palcoscenico ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I documenti riferiscono ciò che la festa rivoluzionaria dovrebbe essere: una festa [...] ’anno II (8 giugno 1794), egli accusa alcuni teatranti di utilizzare “maschere e trucco, scenografia e macchine, libretti e ruoli, rampe e sipari per travestire in un teatro le feste del popolo”.
Ma la scena resta molto usata come mezzo di istruzione ...
Leggi Tutto
PORTAEREI
Leonardo Fea
. Questo tipo di nave (v. anche nave, XXIV, p. 386 segg., App. I, p. 887) ha assunto importanza sempre crescente nell'ultimo decennio, specie durante e dopo la seconda Guerra [...] sono disposti sotto il ponte di volo, per ricevere e smistare gli apparecchi ad ali chiuse; sono divisibili mediante siparî metallici isolanti, per circoscrivere gli eventuali incendî, e sono muniti di elevatori per portare gli apparecchi al ponte di ...
Leggi Tutto
sipario
sipàrio s. m. [dal lat. siparium «tenda che nascondeva, negli intervalli, parte della scena»]. – 1. Nei teatri, e in altre sale di spettacolo, struttura mobile, posta all’altezza del proscenio, che serve a separare il palcoscenico...