Nacque a Segovia il 25 luglio 1532. Educato alla professione di mercante dal padre, vi durò fino all'età di 39 anni, quando, rimasto vedovo e perduti i suoi tre figli, decise di entrare nella Compagnia [...] austerità, fu accettato come fratello coadiutore, e, dopo sei mesi di noviziato, inviato al collegio di N.S. del Monte Sion a Maiorca, dove per 46 anni, fino alla morte, coprì l'umile ufficio di portinaio. Grandissima fu l'influenza spirituale ...
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BIGON, Albertino
Alberto Costa
Italia. Padova, 31 ottobre 1947 • Ruolo: mezzala • Esordio in serie A: 26 novembre 1967 (Inter-Spal, 2-0) • Squadre di appartenenza: 1964-67: Padova; luglio-novembre [...] : Reggina (1986-87), Cesena (1987-89), Napoli (1989-91), Lecce (1991-92), Udinese (1992-93), Ascoli (1994-95), Sion (1996-98), Perugia (1998-99), Olympiakos Pireo (1999-2000) • Vittorie: 1 Campionato italiano (1989-90), 1 Campionato svizzero (1996 ...
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Poeta inglese, nato a Field Place, Horsham, nel Sussex, il 4 agosto 1792, annegato nel Golfo della Versilia l'8 luglio 1822. Era di famiglia antica e facoltosa: suo nonno, Bysshe Sh., era stato fatto baronetto [...] , il padre, Timothy Sh., fu deputato di Shoreham e succedette al titolo nel 1815. A dieci anni il ragazzo fu inviato alla Sion School di Brentford, e dai 12 anni ai 18 fu a Eton. Sin dall'infanzia egli avversò ogni forma di tirannia, ribellandosi a ...
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Il suo più grande successo fu l'acquisto della città e contea di Nizza, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1360 - Castello di Ripagna 1391) di Amedeo VI, [...] 'Inglesi. Parteggiò per l'antipapa Clemente VII, suo parente, con l'appoggio del quale riuscì per qualche tempo a occupare Sion. Ebbe a lottare (1385-86) con una ribellione nel Canavese, finita soltanto dopo il suo accordo con Gian Galeazzo Visconti ...
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Castello edificato sopra una roccia sulla riva del lago di Ginevra. Considerato nel suo aspetto attuale, il castello si presenta quale pittoresca sovrapposizione di corpi di fabbrica eseguiti in epoche [...] e XVIII).
Storia. - Nel Medioevo, probabilmente sin dalla prima metà del sec. XI, il feudo di Chillon appartenne ai vescovi di Sion; ma esso fu effettivamente occupato, poco dopo il 1150, dal conte di Savoia che da allora in poi si considerò signore ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] guidati da J. Matthys, o Matthysen, di Haarlem, il quale si unì a B. Rothmann e B. Knipperdolling nel tentativo d’insediare a Münster la ‘Nuova Sion’ (1536). Caduta la città, gli a. più moderati ebbero una nuova guida in Menno Simons (➔ mennoniti). ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] (1866), colorita rappresentazione della Roma dell'epoca di Nerone. Assai celebre fu anche l'altro poema epico Der König von Sion (1869), cui seguirono più tardi il poemetto di intonazione lirica Amor und Psyche (1882) e il poema satirico Homunculus ...
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SURIANO, Francesco
Carlo ERRERA
Nato in Venezia nel 1450 di nobile famiglia, oriunda della Siria, peregrinava già dodicenne da uno ad altro mercato d'Oriente, trafficando nell'azienda del padre. Ritornato [...] nel 1475; indi fu inviato guardiano dell'ordine a Beirut (1480), donde passò tre anni dopo al convento di Monte Sion in Gerusalemme. Ritornato poi per qualche anno in Italia, fu nominato nel 1493 generale di Terrasanta e delegato papale per tutto ...
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Nato presso Kiev il 18 agosto 1856, morto a Tel Aviv [Abīb] (Palestina) il 2 gennaio 1927, è uno dei massimi scrittori della letteratura ebraica moderna. A Odessa cominciò la sua attività sionistica, fondando [...] il suo sistema nell'opera fondamentale ‛Al Pārāshat Derākīm (Al bivio). È il caposcuola del "Sionismo spirituale"; per lui Sion dev'essere il centro di sviluppo della civiltà ebraica; l'aspetto fondamentale del Sionismo sta per lui nell'affermazione ...
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Il vero cognome sarebbe Buytenwech È detto anche Jan (Giovanni) van Leiden, dalla città olandese ove nacque nel 1511. Era un sarto, il quale, insieme con un fornaio di Haarlem, Jan Matthyssen, si mise [...] " di B., l'orefice olandese Jan Duizendschoen, rivelò che lo Spirito Santo lo aveva ispirato a proclamare che Jan Buytenwech era il re di Sion e re del mondo intero, titolo che il B. si degnò accettare. Fu coronato con una corona d'oro, si vestì d'un ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. -sio, -siōnis]. – Suffisso derivativo di...
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....