CAGNETTO, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Venezia il 19 febbraio del 1874 da Felice e da Carlotta Callegher. Si laureò in medicina e chirurgia a Padova nell'anno 1898. Attratto dallo studio della anatomia [...] ipofisarie e acromegalia era allora di grande attualità, e i lavori del C. valsero a recare ordine alla complicata serie di sintomi e di alterazioni da vari autori attribuiti alla sindrome descritta non molto tempo prima da P. Marie.
Tra gli altri ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] bambini colpiti da m. improvvisa spesso decedono di notte, nel sonno, senza aver manifestato segni o sintomi premonitori. Sembra attualmente prevalere un’interpretazione che vede implicato il sistema di regolazione respiratoria, con blocco improvviso ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] I casi, molto più numerosi, di SLA privi di questa mutazione (‘forma sporadica’) sono indistinguibili dalle forme familiari per sintomi, decorso e reperti autoptici. Si può ipotizzare che in questi ultimi casi intervenga un altro fattore che comunque ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] a due stati principali, la costipazione e il rilassamento, e dall'altro pensano che basti aver osservato i sintomi relativi a questi due stati per avere una sufficiente preparazione diagnostica, e i rimedî rispettivamente utili per essere perfetti ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] formazione di noduli nello spessore del parenchima ghiandolare che possono essere apprezzati con la palpazione a piatto. Altri sintomi sono la deformazione del profilo della m., la deviazione e la retrazione del capezzolo ecc. Le metastasi colpiscono ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] , per lo più in utero gravido, consiste nella rotazione del solo corpo accompagnata, clinicamente, da gravi e imponenti sintomi addominali acuti e talora da shock. Alterazioni infiammatorie sono rappresentate dalle varie forme di metrite (endo-, peri ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] della glicogenosintesi con conseguente accumulo di g. normale o atipico. La tab. riporta le malattie dovute a disordini del metabolismo del g., elencando gli organi più di frequente colpiti, il tipo di processo ereditario e i sintomi principali. ...
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Fisica
Nella fisica dei solidi, imperfezione, localizzata o no, di un reticolo cristallino.
In cristallografia i cristalli perfetti, insiemi di atomi o molecole distribuiti in un reticolo regolare di punti [...] ). Il d. si manifesta con ridotta capacità psicosociale oppure con tendenza al comportamento bizzarro, con il persistere di sintomi nevrotici freddi, cioè senza o con scarsa ansia, per lo più ossessivi, con marcata difficoltà di adeguamento alla ...
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Il c., o 17-idrossi-11-deidrocorticosterone, è uno dei principî attivi estraibili dalla corteccia surrenale. Presumibilmente elaborato dalla zona fascicolata della ghiandola, il c., di cui non si può ancora [...] , nonostante che la loro somministrazione provochi, in corso di malattie infettive, diminuzione della febbre, attenuazione dei sintomi tossici e dei segni locali e generali di infiammazione, miglioramento del tono generale: ma questi esteriori ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] descrizione dei reperti acquisiti al tavolo anatomico con l'esposizione della storia clinica, così che sintomi e segni obiettivi delle varie forme morbose studiate risultassero razionalmente collegabili alle anomalie fisiopatologiche conseguenti ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...