Lesione cutanea eritematosa, di solito localizzata al viso o alle parti superiori del tronco (cute fotoesposta). Viene classificata come l. discoide (papule rilevate irregolari che portano a ispessimenti, [...] (forme verrucose infiltranti il derma con panniculite) e l. cutaneo subacuto (forma non evolutiva che può complicarsi con sintomi sistemici quali febbre e astenia).
Il lupoma è la lesione primitiva propria del l.; formata da un agglomerato di ...
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In medicina, condizione patologica consistente nella compressione di un organo (per es., ansa intestinale, utero ecc.) in una cavità, preformata o neoformata, insufficiente a contenerlo. I. intestinale [...] ecc., realizzando un’ernia interna, sia quando esse vengono inglobate in un tessuto di reazione (peritoniti circoscritte); i sintomi sono gli stessi dell’occlusione intestinale o ileo. I. dell’utero Consiste nella permanenza dell’utero gravido nella ...
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Emorragia nella compagine del midollo spinale che insorge in seguito a trauma, con o senza frattura vertebrale, o spontaneamente per sforzi fisici e nelle condizioni che determinano bruschi aumenti di [...] anatomica dei vasi midollari (lue, arteriosclerosi). Le emorragie hanno sede per lo più nella sostanza grigia centrale. I sintomi sono il dolore improvviso a livello della zona lesa, spesso con irradiazione agli arti, e una para- o tetraplegia ...
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Aumento eccessivo della concentrazione plasmatica di isoleucina per deficit enzimatico ereditario della transaminasi per l’isoleucina. I soggetti colpiti presentano disturbi dell’accrescimento e dello [...] anche la degenerazione della retina fino alla cecità.
L’iperleucinemia è l’aumento eccessivo della concentrazione plasmatica di leucina per deficit della transaminasi per la leucina. I sintomi e la terapia sono simili a quelli dell’iperisoleucinemia. ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] con tetraplegia spastica, disturbi psichici, disturbi visivi, sia di tipo corticale, sia di tipo periferico; 2) una sindrome con sintomi piramidali e cerebellari, che ricorda la sclerosi a placche, da cui però si differenzia per la presenza di gravi ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] R del DSM, la tolleranza e la dipendenza fisica perdono tale status, diventando due tra i 6 (ICD-10) o 7 (DSM) sintomi la cui presenza, nella misura di almeno 3 di essi, consente la diagnosi di farmacodipendenza.Il cambiamento corrisponde a una ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] esistenti sono due pregevoli trattati di Areteo di Cappadocia sulle malattie acute e croniche, e in particolare sulle loro cause, sintomi e terapia, ma poiché non è ancora stato possibile stabilire con certezza il periodo in cui visse Areteo, che ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] 'uso determina entro poche ore uno stato di sofferenza (dolori, febbre, sudorazione, lacrimazione, rinorrea e talora sintomi più gravi) che perdura per circa una settimana. Nell'intossicazione acuta sono presenti depressione del respiro, inibizione ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] e si sviluppò nell'Ottocento come corollario della neurologia, dando un contributo sostanziale allo studio delle correlazioni fra sintomi e sede delle lesioni. Questo tipo di n., basata sull'analisi macroscopica del cervello, è utilizzata oggi come ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] la base principale su cui poggeranno la diagnosi e la conseguente terapia.
La sistematicità e la completezza della raccolta dei sintomi nel corso dell'esame clinico sono state grandemente enfatizzate dai clinici del 19° secolo e della prima metà del ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...