Processo infiammatorio dei tessuti molli, causato da batteri piogeni e caratterizzato da tendenza diffusiva.
Il f. propriamente detto consiste nell’infezione, per lo più da streptococco, del connettivo [...] ; quando in esso attecchiscono i germi dell’infezione putrida, si parla di f. gangrenoso e gassoso.
I sintomi locali consistono nel dolore, nella tumefazione, nell’indurimento dei tessuti profondi, accompagnati dall’arrossamento dei tegumenti nelle ...
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Il complesso dei fenomeni morbosi causati dalla protratta esposizione di tutto il corpo a basse temperature. Va distinto dal congelamento, perché in questo, agendo la causa perfrigerante su un limitato [...] stessa termogenesi per il depauperamento delle riserve organiche di glicogeno e per un’insufficienza relativa corticosurrenale. Sintomi premonitori sono il pallore, l’apatia e la sonnolenza.
La terapia, consistente nella riattivazione delle funzioni ...
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In patologia, condizione caratterizzata da deficit dell’assorbimento intestinale da cause ereditarie o ignote (m. primitivo) o da altre condizioni morbose (m. secondario).
Sindromi da m. Derivano da alterato [...] (infezioni intestinali acute, assunzione di alcol o farmaci, malattia celiaca, sprue ecc.). Il quadro clinico presenta i sintomi della carenza di un solo fattore (anemia microcitica o megalocitica, da carenza di ferro o vitamina B12; deficit ...
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(correntemente le adenoidi) Ipertrofia e iperplasia della tonsilla faringea, l’organo linfoide che occupa la volta della rinofaringe e che fisiologicamente raggiunge il massimo sviluppo verso il 10° anno [...] ) la tonsilla può dar luogo alla sindrome indicata con il termine di adenoidi, vegetazioni adenoidismo (fig.). I sintomi sono respiratori (ricorso alla respirazione per via orale a causa dell’ostruzione delle vie nasali), fonatori (rinolalia chiusa ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] Splenomegalia Aumento patologico del volume della milza. Non costituisce un’entità nosologica a sé, ma solo uno dei sintomi (talora il più caratteristico) di processi morbosi di origine diversa. In rapporto alla loro origine, le splenomegalie possono ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] capsulare, spinale, radicolare e periferica. In ciascuna di queste sedi, per caratteri intrinseci o per l’associazione di sintomi di lesione di organi vicini, l’a. acquista una particolare configurazione. L’a. corticale dipende dalla distruzione dell ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] P. Fouquet, che segue differenti criteri, classifica le varie forme in: alcoolosi o nevrosi alcolica, in cui l'a. è sintomo di situazioni conflittuali e mezzo di evasione da esse; alcoolite, che comprende le forme cliniche classiche dell'a. e somato ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La medicina
Donald Harper
Etsuo Shirasugi
Catherine Despeux
La medicina
1. La nascita della medicina
di Donald Harper
In Cina gli yi, i medici, hanno portato [...] non può ricomporsi. È questa la ragione per cui il grande saggio allontana i mali prima del loro apparire e cura i sintomi prima dell'apparizione della malattia. (Baopuzi, 18, p. 299)
I sistemi di corrispondenza: le Cinque fasi e le sei modalità yin ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] associate all'orientamento spaziale. L'interazione è anche dimostrata sperimentalmente: un esempio classico è l'aumento dei sintomi vertiginosi al momento della chiusura degli occhi in pazienti che hanno lesioni vestibolari. Un'altra spiegazione è ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] di incubazione (da 1-2 a 30 anni) fa seguito un periodo di invasione che spesso si accompagna a sintomi generali (febbre, cefalea, epistassi, dolori nevralgici). In un terzo tempo compaiono le manifestazioni caratteristiche di una delle tre forme ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, ciascuno dei fenomeni elementari con...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...