Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di Schaffer) e che sembra essere alla base dell’esperienza mnemonica (fig. B). Inoltre si è osservato che inibendo la sintesiproteica si blocca la m. a lungo termine, ma non quella a breve termine.
Un esercizio mnemonico prolungato negli animali ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] al m. primario che si svolge secondo meccanismi pressoché universali volti a sopperire alle funzioni vitali (per es., sintesiproteica, metabolismo glucidico ecc.), è particolarmente intensa un’attività riferita al m. secondario, mediante la quale si ...
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testosterone Steroide a 19 atomi di carbonio che rappresenta il più tipico ormone maschile, sintetizzato nelle cellule di Leydig del testicolo (v. fig.) e, in minore quantità, dalla corteccia surrenale. [...] l’ormone esplica molteplici azioni metaboliche: la somministrazione di t. produce un effetto anabolizzante a livello della sintesiproteica; la carenza induce nel maschio la comparsa di creatinuria e diminuzione di glicogeno, fosfageno e acido ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] cromosomi nucleolari. I precursori ribosomici sintetizzati nel nucleolo passano nel citoplasma costituendo i ribosomi che presiedono alla sintesiproteica della cellula.
Funzioni e chimica del nucleo
Il citoplasma è la sede di tutte le funzioni ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] del r. endoplasmatico; la sequenza-segnale, che ha caratteristiche idrofobiche, penetra nella membrana. Con il procedere della sintesiproteica, la catena polipeptidica in allungamento si spinge attraverso la membrana. Se la proteina è destinata alla ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] fruttosio e di sorbitolo nel cristallino; il metabolismo del glucosio viene inibito e la concentrazione di ATP e la sintesiproteica si riducono.
La camera interna dell’o. è rivestita dalla melanina dell’epitelio pigmentato e della struttura coroidea ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, [...] i lavori che portarono, nello stesso anno, A. Lwoff, F. Jacob e J. Monod alla chiarificazione dei meccanismi della sintesiproteica e della sua regolazione.
I notevoli progressi compiuti negli ultimi anni nel campo della c. sono dovuti all’impiego di ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] per difendersi dagli antigeni. Una importantissima classe di sostanze proteiche è quella degli enzimi.
Gli amminoacidi
Le p. sono genetica contenuta nel DNA (→ codice genetico e sintesiproteica).
Struttura
Le differenze tra una p. e l ...
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Sostanza antibiotica (chiamata anche cloromicetina), prodotta dall’actinomicete Streptomyces Venezuelae, scoperta negli anni 1947-48 da ricercatori statunitensi. È stato il primo antibiotico a essere prodotto [...] . Chimicamente è il p-nitrofenil-2-dicloroacetammido-1,3-propandiolo
È un potente inibitore della sintesiproteica, in quanto blocca la traduzione dell’RNAm impedendo l’attività peptidilsintetasica della subunità 50S del ribosoma 70S. Ha un vasto ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] organismo di ‘recettori’ farmacologici, cioè di macromolecole, di natura proteica, caratterizzate da siti di adesione, di fissazione e di loro proprietà terapeutiche. Dopo il primo medicamento di sintesi, l’aspirina, introdotta nel 1899, si devono ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
repressione
repressióne s. f. [dal lat. tardo repressio -onis, der. di reprimĕre «reprimere», part. pass. repressus]. – 1. L’azione e l’operazione di reprimere, il fatto di venire o di essere represso, e il modo stesso in cui vengono attuati:...