Missionario e sinologo (Trofarello 1566 - Ruicheng Xiang, Shanxi, 1640). Gesuita (1584), in Cina dal 1604, compose in cinese libri religiosi e scientifici. ...
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Missionario e sinologo francese (Castello di Bienassis en Pléneuf, Côtes-du-Nord, 1656 - Pondichéry 1737); gesuita, fu in Cina per lungo tempo (1685-1709); ebbe atteggiamento nettamente sfavorevole ai [...] suoi confratelli nella questione dei riti ...
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Avvocato e sinologo (Firenze 1821 - ivi 1894); fra le sue opere: Le leggi penali degli antichi cinesi (1878); Il dente di Budda (1883), parziale traduzione del romanzo cinese Shui-hu Chuan. ...
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Diplomatico e sinologo (Londra 1818 - Cambridge, Inghilterra, 1895), ambasciatore inglese a Pechino (1871-83), prof. di cinese a Cambridge (1888-95), ideatore d'un sistema scientifico di "romanizzazione" [...] del cinese (sistema W., o sistema W.-Giles, dal nome di H. A. Giles, che lo modificò), adottato in forma ufficiale sul piano internazionale fino al 1979, allorché fu introdotto il sistema pinyin ...
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Missionario gesuita e sinologo (Autun 1663 - Roma 1736). In Cina dal 1699 al 1720, fu uno dei più convinti sostenitori delle posizioni assunte dalla sua Compagnia nella cosiddetta questione dei riti cinesi [...] (tolleranza del culto puramente civile a Confucio, degli onori resi alle tavolette degli antenati, ecc.); portò in Europa una discreta collezione di libri cinesi ...
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Missionario, sinologo e geografo (Trento 1614 - Hangzhou 1661), gesuita. Fu a Goa nel 1640, in Cina dal 1643 al 1651 e dal 1658 alla morte. Compose opere religiose in cinese e opere storiche in latino. [...] Il suo Novus atlas sinensis (1655) contiene una buona rappresentazione cartografica della Cina con accurato commento. La sua Sinicae historiae decas prima (1658) è il primo riassunto stampato in Europa ...
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Missionario gesuita, matematico e sinologo (Pittem, Courtrai, 1623 - Pechino 1688). Inviato in Cina (1659), vi lavorò per quasi trent'anni segnalandosi non solo nelle scienze esatte (dapprima compagno, [...] poi successore di p. Adamo Schall nel Tribunale delle matematiche), ma anche per il suo sostenere e propagare la fede cristiana. Acquistato enorme credito presso l'imperatore Kangxi, pubblicò varî scritti ...
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Matematico, sinologo e storico della scienza (Genova 1872 - Roma 1953). Laureato in matematica e assistente di G. Peano, si dedicò al calcolo infinitesimale; i problemi di storia della scienza lo condussero [...] a studî di sinologia generale che gli valsero la cattedra di storia e geografia dell'Asia orientale dapprima nell'univ. di Firenze (1922-23) e quindi (dal 1923) a Roma. La sua opera verte sulla Cina (con oltre 60 pubblicazioni relative alla ...
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Ingegnere e sinologo (Parigi 1803 - ivi 1850), figlio di Jean-Baptiste. Studiò al Politecnico di Parigi e svolse dapprima una notevole attività tecnica nel campo dell'ingegneria ferroviaria. Preso da vivo [...] interesse per gli studî sulla lingua e la civiltà cinese, si dedicò ben presto esclusivamente ad essi; fu, in questo campo, allievo di Stanislas Julien. Fra le sue opere: Essai sur l'histoire de l'instruction ...
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sinologia
sinologìa s. f. [comp. di sino- e -logia]. – Disciplina scientifica e letteraria che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia, della religione, della filosofia, del diritto e delle antichità cinesi.