METOCHITE, Teodoro (Θεόδορος ὁ Μετοχίτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo e uomo di stato bizantino, nato a Nicea circa il 1260, morto nel monastero di Chora il 13 marzo 1332. Venuto ventenne a Costantinopoli, [...] sui più svariati argomenti di filosofia, storia e letteratura antica, attinti da 70 autori classici, di cui il favorito è Sinesio; il Νικαεύς o Encomio di Nicea, il Πρεσβευτικός o Relazione di un'ambasceria allo zar di Serbia Milutin del 1298 ...
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Personaggio di notevole importanza alla corte di Costantinopoli, sotto gl'imperatori Teodosio il Grande e Arcadio. Figlio di Tauro Emiliano che era stato prefetto del pretorio in Italia e console nel 361, [...] molto della sua autorità (404). Non conosciamo con precisione fino a quando sia vissuto. Fu protettore del retore Sinesio e amico di S. Giovanni Crisostomo, vescovo di Costantinopoli.
Bibl.: O. Seeck, Geschichte des Untergangs der antiken Welt ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] più tarda del 217 a. C. La nuova città ereditò l'importanza ch'era stata di Barce, e due tardi scrittori (Sinesio e Procopio) la ricordano come già in passato, popolosa, insigne, ricca, frequentata. In T. vi furono un'Akademia (istituto di studi ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] der Gründung und Blüte des hellenischen Staates in Kyrenaika, Lipsia 1858; A. Nieri, La Cirenaica nel sec. V giusta la lettera di Sinesio, in Riv. di filologia, XXI (1893), p. 220 segg.; R. M. Smith, R. E. Murdoch, E. A. Porcher, History of the ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] Senab) e di basiliche cristiane, queste ultime costruite piuttosto tardi, a partire dalla prima metà del V secolo. Secondo il vescovo Sinesio e secondo Procopio (Aed., VI, 2; VI, 4, 12) sembra, infatti, che il paganesimo fosse ancora ben radicato in ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] (Gesch. d. Philos., I, p. 235) avanzò l'ipotesi che gli scritti dello pseudo Dionigi siano da attribuire a un Sinesio, cristiano, ma educato nella scuola di Proclo. Secondo l'Ueberweg essi furono composti verso la fine del sec. V, perché contengono ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] unica fonte per la biografia di D. è l'opera stessa di lui, ché da essa derivano le biografie di Filostrato e di Sinesio e i cenni di Suida e di Fozio. Edizioni principali: Emperius, Brunswick 1844 H. von Arnim, voll. 2, Berlino 1893-96 (edizione ...
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MESOMEDE (Μεσομήδης, Mesomēdes)
Guido Martellotti
Poeta lirico e musico, nativo di Creta; fu liberto e amico dell'imperatore Adriano; era ancora vivente sotto il regno di Antonino. Secondo Suida fu autore [...] in dissyllabum), che si dimostrano caratteristiche della poesia lirica religiosa di questo tempo e di quella successiva fino a Sinesio. In quanto al contenuto sono soprattutto interessanti i due inni alla Natura e ad Iside, che ci riportano in ...
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SILFIO
Fabrizio CORTESI
I Greci chiamavano σίλϕυων un succo resinoso proveniente dalla Cirenaica e la pianta che lo forniva, mentre i Romani all'uno e all'altra davano il nome di laser o di laserpitium. [...] opera del bestiame pascolante che n'era assai avido. Nel sec. V d. C. in Cirenaica, ai tempi del vescovo Sinesio, la pianta era introvabile.
Il silfio costituì per molto tempo la ricchezza della Cirenaica e l'immagine della pianta era rappresentata ...
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Porto della Cirenaica e scalo marittimo per accedere a Cirene, da cui dista in linea retta 13 km. verso NE.
Nell'antichità, Apollonia era una delle città della Pentapoli (Tolomeo, 4, 4; Plinio, 5, 31). [...] della Libya Superior, non essendo più Cirene sufficientemente difesa dalle incursioni dei Berberi, come si rileva da alcuni passi di Sinesio; e in quel tempo assunse il nome di Sozusa (Σώζουδα) che forse aveva volgarmente anche prima, derivato dall ...
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sinesi
sìneṡi s. f. [dal gr. σύνεσις, propriam. «punto di riunione, d’incontro»]. – In sintassi, s. del numero, tipo di concordanza a senso consistente nell’accordo di un nome singolare con un verbo plurale (o viceversa).
molosso2
molòsso2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., perché usato dai Molossi nei loro canti guerreschi]. – Nella metrica classica, metro di 6 tempi, costituito cioè di 3 sillabe lunghe (–––), che si trova usato solamente in unione con...