Uomo politico romano (310 d. C. circa - 384); proconsole d'Acaia sotto l'imperatore Giuliano (362-364), poi praefectus urbi (367-368). Fu uno dei più tenaci difensori del paganesimo; amico di Simmaco, [...] , come risulta da una famosa iscrizione, iniziò ai misteri anche la moglie Paolina. Rappresentante del tardo sincretismo misticizzante, svolse anche attività letteraria, come raccoglitore di opere antiche e traduttore dal greco. Quale praefectus urbi ...
Leggi Tutto
La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] più recente: E. dal Covolo, La religione a Roma tra il II e il III secolo. “Monoteismo” solare e sincretismo a confronto con il coevo dibattito cristologico, in L’ipogeo degli Aureli in viale Manzoni. Restauri, tutela, valorizzazione e aggiornamenti ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] profitto la giurisprudenza, in questo periodo illustrata da insigni rappresentanti (particolarmente Ulpiano). Mantenne, anzi rafforzò, il sincretismo religioso: collocò nel suo larario, tra le altre, una statua di Cristo e non perseguitò i cristiani ...
Leggi Tutto
Lipsio, Giusto
(fiammingo Joost Lips, latinizz. Iustus Lipsius) Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547-Lovanio 1606). Formatosi ad Ath presso i gesuiti poi a Lovanio, L. si orientò subito [...] erudizione e per l’influenza esercitata su di lui da Tacito e Seneca, si configura secondo un vago sincretismo di tipo erasmiano, ispirato da un universalismo stoicizzante. Questo atteggiamento si ripercuote nelle opere di carattere etico-politico ...
Leggi Tutto
Lévêque, Pierre
Barbara Pulcini
Storico francese del mondo antico, nato a Chambéry (Savoia) l'11 agosto 1921. Ha insegnato Storia antica nelle università di Montpellier (dal 1957) e di Besançon (dal [...] alla sacra famiglia, al dio-bambino, ai cacciatori e ai riti di fecondità, ai fenomeni di antropomorfizzazione e di sincretismo (Bêtes, dieux et hommes. L'imaginaire des premières religions, 1985). Oltre che di storia delle religioni si è occupato ...
Leggi Tutto
Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] il culto semitico della dea guerriera Ishtar, protettrice della dinastia, a quello della sumera Inanna, favorendo così forme di sincretismo religioso tra divinità sumere e semitiche. Narām-Sīn, terzo successore di Sargon, si fregiò dei titoli di ‘re ...
Leggi Tutto
(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] cristiana e una sinagoga affrescata con episodi dell’Antico Testamento.
La successione delle dominazioni portò a un sincretismo culturale che si riscontra sia nello stile delle decorazioni pittoriche, che esprimono l’originalità di artisti locali ...
Leggi Tutto
Popolazione indigena centroamericana della famiglia linguistica uto-azteca. All’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il proprio dominio su gran parte del Messico centromeridionale.
Le prime [...] ), del tutto simile a quella delle altre genti nahua dell’altopiano. La religione, estremamente complessa, era il risultato del sincretismo tra i loro dei tribali e quelli delle precedenti civiltà messicane (per la lingua azteca ➔ nahuatl).
I centri ...
Leggi Tutto
CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] si può cogliere una costante del pensiero del C., la tendenza alla mediazione, non tanto espressione di debole sincretismo, quanto costante rifiuto di ogni estremismo, che gli faceva preferire il sereno misticismo di Valdés ai rigori di Calvino ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] Cile) esaltano, a loro volta, il folclore locale, mentre dagli Stati Uniti T. Sánchez fissa l’attenzione sul paesaggio; ancora il sincretismo religioso afrocubano informa le opere di S. Rodríguez e B. Ayón Manso. Il regime di F. Castro (dal 1959) è ...
Leggi Tutto
sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...