TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] P. Mtwa han voluto collaborare col drammaturgo bianco B. Simon, del Market Theatret. Il t. di soli neri è 1986, pp. 155-58; R. Bacci, P. Brook, F. Cruciani, F. Ruffini, F. Taviani, Intorno a "il Performer" di Jerzy Grotowski, in Teatro e Storia, ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] . Kowzan, Littérature et spectacle, Parigi 1975; F. Ruffini, Semiologia del teatro, Roma 1978.
Come studi specifici Attento a te! Il teatro politico di Dario Fo, Verona 1975; A. Simon, Les signes et les songes. Essai sur le théâtre et la fête, Parigi ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] dall’opera (che in questo egli accomunava all’Elisa di Giovanni Simone Mayr) tralucesse «molto ingegno e molta tendenza a quel Bello di Donizetti (confezionato dall’esule mazziniano Giovanni Ruffini, con corposi interventi di mano del compositore). ...
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