SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] Erbosetti. Queste sviluppavano, rispettivamente, un episodio della Gerusalemme liberata (Tancredi alla selva incantata), il ‘tema’ di SimonMago (improvvisato nella sala del duca di Altemps) e la Morte di Glicistoma (dalla Vita di Erostrato di ...
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GAETANO, Alvise (Luigi)
Giovanna Capitelli
Tra i protagonisti della scuola marciana di mosaico "moderno", risulta attivo a Venezia nel cantiere decorativo della basilica di S. Marco dal 1595 al 1631.
Formatosi [...] Seicento risalgono le opere più mature del G., tutte localizzate nella navata centrale della basilica.
Si tratta della Caduta di SimonMago, su cartone di A. Varotari detto il Padovanino nella parete nord (1619-20), del Martirio di s. Giovanni, sulla ...
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GIOVANNI da Monte Cremasco (Giovanni da Monte)
Giulia Conti
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Monte Cremasco, presso Como, attivo nella seconda metà del [...] novità del manierismo veneziano e la perfetta padronanza dell'uso dello scorcio, soprattutto nelle due scene relative alla caduta di SimonMago e di s. Paolo.
Dal 1571 al 1583 G. lavorò presso la corte imperiale. I documenti di pagamento relativi a ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] Carlo, 1951; Milano, RAI, 1953; Scala, 1954), Dukas (Arianna e Barbablùdi Paul Dukas, RAI di Torino, 1956), Boito (SimonMago in Nerone, S. Carlo, 1957), Peragallo (Leopoldo nella Parrucca dell’Imperatore, teatro Caio Melisso, Spoleto, 1958), Menotti ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] senza titolo o firma. Pubblicò, inoltre, numerosi racconti, fra cui si ricordano, oltre al già citato Tigranate, Simon Pietro e SimonMago (1868), La campana di don Ciccio (1868), e gli impianti iniziali, poi ripresi e ampliati in pubblicazioni ...
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ANGELI (d'Angeli, d'Angelo, de Angelis, dell'Agni, dell'Agno; e anche di Lagno, de Llaño, di Liagno, de Llaño), Filippo, detto Filippo Napolitano
Estella Brunetti
Nato tra il 1587 e il 1591, a Napoli [...] secondo soggiorno napoletano - cui apparterrebbero opere come il Martirio di S. Gennaro (Besançon, Museo) e la Caduta di SimonMago (Napoli, coll. Matarazzo) già implicanti i successivi svolgimenti di G. Schoenfeld - andrebbe situato tra il 1624 e il ...
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CAROBIO, Giovanni
Franco R. Pesenti
Figlio di un Marziale, nacque a Nembro (Bergamo) nel 1691.
Le conoscenze sull'artista, se si escludono le guide locali che enumerano suoi dipinti, sono per ora fondate [...] Miracoli di s. Nicolò nel Carmine a Bergamo, le due Storie di s. Giovanni Battista nella chiesa di Telgate, la Caduta di SimonMago e la Decapitazione di s. Paolo in S. Pietro di Tagliuno. Un fare più tornito e un ombreggiare più morbido segnano il ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] C. si trasferì a Roma, dove scelse come maestro P. Batoni. A questo periodo è riferibile la Caduta di SimonMago del Museo nazionale di Reggio Calabria, così esplicitamente derivante dall'opera batoniana di identico soggetto nella chiesa di S. Maria ...
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bontà (bontade; bontate)
Freya Anceschi
Ricorre in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore, con la frequenza più alta nel Convivio.
Nel suo primo significato, la qualità di " essere buono " particolarmente [...] volere e nel non volere nostro si giudica la malizia e la bontade; IV 11, III VII 14, IV XL 10; If XIX 2 O Simonmago, o miseri seguaci / che le cose di Dio, che di bontate / deon esser spose, e voi rapaci / per oro e per argento avolterate; Pd XIII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Emilio Santoro
Vincenzo Lavenia
Nei Ragguagli di Parnaso (II, 14) Traiano Boccalini rappresentò Tacito che lamenta l’assenza di storici moderni dotati di sale politico. La sola eccezione è quella [...] il racconto della storia della Palestina e dell’impero del 1° sec., e drammatizzano la vicenda degli apostoli contrapponendo a Pietro SimonMago (che aizza l’odio di Nerone) e a Paolo un popolo ebraico intento a complottare contro i cristiani. Le ...
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mago
s. m. [lat. magus, dal gr. μάγος, che è dal pers. ant. magush] (pl. -ghi; ant. e nel sign. 1 -gi). – 1. Propriam., sacerdote e sapiente dell’antica religione persiana. In questo senso si usa spec. il plur. magi (v.), su cui si è formato...
simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, offrendo loro del denaro, il potere di...