Galilei, Galileo
Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la [...] 1610 come svolgente un «concetto immenso e pieno di filosofia, astronomia e geometria»; vi lavorò tra il 1625 e il 1626, e lo condusse si fondano sul principio di relatività galileiano: con la similitudine della nave, svolta in una celebre pagina, G. ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] gnoseologici che ne sono alla base: l'imitazione è una similitudine immediata di apprensione visiva che non implica l'intervento cosciente è il movimento di swing del golf. Gli elementi geometrici dello swing sono costituiti dai tipi di impatto che le ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] , mentre al tempo stesso il valzer allude a una similitudine fra due visioni del mondo colte entrambe al culmine dell coreografico, capace di trasfigurazioni fino all'astrazione geometrica, passando attraverso la moltiplicazione del chorus, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bodin va annoverato fra i massimi teorici dello stato moderno. La sua dottrina della [...] armonica (II, p. 564), combinazione a sua volta dei due tipi di proporzione, aritmetica e geometrica (di uguaglianza e di similitudine), diventa l’elemento infine caratterizzante di quella monarchia “regia” che ha costituito il fulcro de I ...
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STRANEO, Paolo Pietro Carlo.
Sandra Linguerri
Nacque il 20 giugno 1874 ad Alessandria da Stefano Lodovico, ingegnere, e Lydia Camossi.
Nel 1896 si laureò in ingegneria presso il Politecnico federale [...] 1918), pp. 185-204; Id., Omogeneità delle equazioni fisiche. Similitudine e costanti dimensionali, ibid., LX (1925), pp. 94-99 le formule con considerazioni di ordine fisico e geometrico. Ciò portò a una significativa interpretazione dei campi ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] matematica greca associato agli aggettivi aritmetica, geometrica e armonica in corrispondenza di particolari è un attributoo proprietà. Come si può notare, il concetto di similitudine ha un ruolo fondamentale in questo schema. Lo schema generale può ...
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proiettivita
proiettività in geometria, corrispondenza biunivoca in sé dei punti di uno spazio proiettivo ottenuta come composizione di operazioni di proiezione e sezione (→ geometria proiettiva). Può [...] gruppo armonico e, viceversa, ogni corrispondenza biunivoca tra due forme geometriche di prima specie (ossia retta punteggiata, fascio di rette tra due punteggiate, che non sia una similitudine, il prodotto, costante, delle distanze di due ...
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Euclide
Euclide (secc. iv - iii a.C.) matematico greco, autore degli Elementi, la più importante opera scientifica dell’antichità, che costituì per quasi due millenni la base del pensiero matematico [...] libro quinto. Nel libro sesto la teoria delle proporzioni è applicata alla similitudine delle figure piane. Nei libri settimo, ottavo e nono si passa dalla geometria all’aritmetica. Servendosi dei rapporti di grandezze, Euclide affronta argomenti che ...
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omotetia
omotetia (dal greco homós, uguale, e tithênai, porre, «di uguale posizione») in geometria, trasformazione geometrica del piano o dello spazio che, fissato un punto Z e un numero reale k ≠ 0, [...] sulla diagonale principale tutti gli elementi uguali a k. Dalla composizione di un’omotetia con una isometria si ottiene una similitudine.
Un caso particolare di omotetia può essere considerato quello in cui il centro Z non sia un punto proprio bensì ...
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congruenza
congruènza [Der. di congruente] [LSF] Corrispondenza fra due o più cose. ◆ [ALG] C. di numeri: relazione fra due numeri relativi interi a e b, tali che la differenza a-b è divisibile per un [...] di p, allora ap-1=1 (mod p). ◆ [ALG] C. geometrica: lo stesso che uguaglianza di due figure. ◆ [ALG] C. proiettiva: caso particolare di similitudine, che si ha quando il rapporto di similitudine vale uno. ◆ [ALG] Classi di c., modulo di c. e teoria ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica che mira a chiarire (logicamente o fantasticamente)...
comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile e ricco senza c. (Boccaccio); ant.,...