Famiglia di editori e librai torinesi, la cui attività ha inizio nel 1775 con la iondazione di tre libreiie a Torino, sotto la direzione di Maurizio, a Parigi, di Carlo, e a Milano, di Giuseppe. Durante [...] nella villa Bocca, nei pressi di Torino. Nel 1854, Giuseppe lasciava il posto ai figli Casimiro, Bernardo e Silvio (figlioccio del Pellico), e, specie per merito del primo che ne rimase solo proprietario nel 1870, la casa editrice assunse notevole ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] linguaggio, ingenuamente mutuato dalle loro letture: U. Foscolo, S. Pellico, F. D. Guerrazzi, come detto, e G. B. R. Gambogi, G. C. Vinzio, F. Fanelli, F. Pagni, Silvio Bicchi. Inoltre passarono per il suo studio G. Pellizza da Volpedo, molto ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 'aspra controversia, destinata ad aggravarsi e a prolungarsi nel tempo, con eminenti scrittori della Compagnia, segnatamente con F. Pellico, fratello di Silvio, e C.M. Curci, non senza il sostegno e l'incoraggiamento del padre generale J. Roothaan.
I ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] ). Crescendo, interpretò la Francesca da Rimini di S. Pellico e Pia de' Tolomei di C. Marenco, le cit., Id., Ritorno al teatro. Lettere di E. D. a Ermete Zacconi e a Silvio D'Amico, in Teatro Archivio, settembre 1986, 10, pp. 149-254; C. Molinari- ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] generale di tutte le accuse antiche e moderne apposte a' gesuiti". All'attacco replicò con moderazione il p. F. Pellico, fratello di Silvio, ma il provinciale di Napoli p. F. Manera scriveva in proposito al generale p. G. Roothaan: "Non sarà mai ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] , Achille nell'Ifigenia di Euripide, Orosmane nella Zaira di Voltaire, ecc.) a quelli romantici (Paolo nella Francesca del Pellico, Leicester nella Maria Stuart dello Schiller, Guglielmo nei Due Sergenti del Toti, ecc.) e a personaggi di commedia ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] (le sue romanze hanno sempre qualcosa di melodrammatico e sembrano rappresentate da una ribalta) Onorato Pellico che piangesse la sorte toccata al figlio Silvio, non ebbe coraggio di vestirlo alla moderna: lo immaginò eremita in povera capanna; e il ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che ne conquistano i preti alla teologia della liberazione, come il don Silvio che non crede più «ai santi del deserto ma ai santi o Praga (La moglie ideale, 1890), lontanissimi Manzoni e Pellico, è come se i cristiani d’Italia fossero assenti dal ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] anni del secolo risale anche la sua amicizia col giovane Silvio D'Amico, nata d'estate sul treno che portava i Letteratura della Nuova Italia. Il raffronto con certe pagine del Pellico appare sin troppo scontato, specie nell'episodio, pieno di pietà ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] C. continuò fino al crollo del Regno nella sua esistenza inutile e fastosa; negli ultimi anni fu suo segretario Luigi Pellico, fratello di Silvio, e la sua casa fu frequentata da Porro e Confalonieri. All'arrivo degli Austriaci cercò di propiziarsi i ...
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cantica
càntica s. f. [dal lat. cantĭca, pl. di cantĭcum «cantico»]. – Componimento poetico in uno o più canti, di contenuto per lo più narrativo o religioso: le c. di Silvio Pellico, della Bassvilliana di V. Monti; in partic., ciascuna delle...