I monosillabi, cioè le parole costituite da una sola sillaba, sono forme particolari dell’italiano; sono infatti poco numerosi e presentano diverse peculiarità dal punto di vista fonologico.
Se si escludono [...] gruppo accentuale. Queste forme mostrano spesso la tendenza a subire fenomeni di riduzione o indebolimento segmentale tipici delle sillabeatone; tale tendenza, poco evidente nell’➔ italiano standard, è ben visibile, ad es., in inglese (si pensi alla ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] tarda antichità al n. venne progressivamente sostituendosi una nuova composizione ritmica, fondata sulla successione di sillabe toniche e atone, il cursus.
Linguistica
Categoria grammaticale che ha la funzione di distinguere, nella flessione dei ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] sono dovunque di regola una conseguenza del dileguarsi delle vocali atone, fenomeno che alla sua volta è determinato dal forte predominare delle sillabe accentate. Dileguandosi le vocali atone, le parole tendono a ridursi a monosillabi. Tra le ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] di consonanti. Il fenomeno della riduzione consonantica avviene in sillaba tonica in varie età dopo vocali lunghe, o in sillabaatona; geminazioni consonantiche avvengono, invece, in sillaba tonica. I fenomeni del primo genere appartengono ai fatti ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] il trasformarsi di certe consonanti, quando vengano a trovarsi in contatto, specie in sillaba protonica, per ragione della frequente caduta delle vocali atone (salvo a) prima dell'accento (altro tratto distintivo dell'emiliano): fsíga, psíga "vescica ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] a, e, i, u; mancano o ed (il pěpět), o è diventato u, ed ě si trasforma in e nelle sillabe toniche e in i nelle atone. Perciò di fronte all'originario e antico giavanese tĕkĕn "bastone", in hova si ha tehina. Delle consonanti mancano le palatali; la ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] espiratorio è causa di grandi mutamenti fonetici, poiché la sillaba fortemente accentata tende a concentrare i polisillabi in monosillabi affievolendo e facendo dileguare le vocali atone. Conseguenza del dileguarsi delle vocali è poi la formazione ...
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. Verso di dieci sillabe con ritmo ternario ascendente: le arsi sono dunque fisse sulla terza sillaba, la sesta e la nona. Per es.: Soffermáti sull'árida spónda. La cesura cade dopo il primo accento ritmico: [...] è forte se coincide con la sillaba tonica, è debole se capita dopo l'intervallo di un'atona, o, più raramente, di due atone. Il verso è di antico uso: nel periodo delle origini si alternava con il novenario, come in Iacopone e in genere nella ballata ...
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In linguistica, privo di accento tonico. Oltre alle sillabe non accentate della parola, sono atone le enclitiche (➔ enclisi) e le proclitiche (➔ proclisi). Vi sono gradazioni nell’atonicità: per es., in [...] capitàno le sillabe pi e no sono atone, ca è semitonica. ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] riguarda l’altro criterio obiettivo, è appunto l’esame del numero sillabico (e assieme, s’intende, della rima), sempre nell’opera di Bonvesin, a provare che la caduta delle vocali atone finali diverse da -a nel milanese del Duecento non era ancora ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
atonia
atonìa s. f. [dal gr. ἀτονία; v. atono]. – 1. In linguistica, mancanza di tono, di accento; posizione atona di una vocale o sillaba. 2. In medicina, mancanza o perdita del tono muscolare per effetto di varie condizioni morbose (difetti...