Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] petrarchesca, il fenomeno opposto della dialefe, per il quale le due sillabe continuano a contare per due: per es., quando la prima sia presenza o meno di sillabeatone dopo l’ultima tonica non è rilevante nel computo sillabico. In altri termini, ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] , costruite sullo schema di un piede ternario, che può essere considerato un trocheo ‘esteso’ in quanto contenente due sillabeatone (2 b.).
Nelle parole ossitone, come blú, perché, parlerá, il piede che contiene l’accento primario è formato ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] individuare anche accenti secondari (o ritmici), dotati di prominenza inferiore a quella primaria, ma superiore a quella delle sillabeatone: per es., /ˌkasːaˈpaŋka/ cassapanca. Si tratta di prominenze la cui presenza è influenzata dalla struttura ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] non dovrebbe applicarsi in assenza di scontro accentuale, cioè quando la parola tronca sia seguita da una o più sillabeatone, il che è empiricamente falso, come dimostrano gli esempi seguenti: città [pː]ulìta, città [pː]ulitìssima, come città [b ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] unità prosodiche minori, il cui confine è indicato dalla sola presenza di un movimento intonativo ascendente sulla sillabaatona finale di poltrona.
I confini delle unità prosodiche coincidono spesso con i confini delle unità sintattiche e possono ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] »), tutti riconducibili all’antico alto ted. hold «caro, benevolo». Tratto arcaico è anche il mantenimento delle sillabeatone finali, al quale corrisponde la conservazione di opposizioni morfologiche altrove venute meno, come le desinenze di caso ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] il valore fonologico della quantità vocalica (➔ quantità fonologica), nella metrica italiana si riferisce all’alternanza tra sillabe accentate e sillabeatone, reinterpretabili con i termini, ancora una volta classici, di arsi e tesi. Del resto, in ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] in decima posizione è detto endecasillabo). L’identità del verso non varia in funzione del numero di eventuali sillabeatone successive all’ultima tonica. Un verso accentato sulla decima e terminante in parola tronca (ossitona) è un endecasillabo ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] primario e l’accento secondario, come anche due accenti secondari, non cadranno mai su sillabe contigue, ma sempre a distanza di almeno una sillabaatona (normalmente una o due). La posizione, così come la presenza, dell’accento secondario non ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] inverso rispetto alla sincope) di consonanti.
I segmenti più sensibili al fenomeno della sincope sono le ➔ vocali e le sillabeatone. Ad es., ha origine molto antica la sincope della vocale postonica (la vocale successiva a una vocale accentata ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
atonia
atonìa s. f. [dal gr. ἀτονία; v. atono]. – 1. In linguistica, mancanza di tono, di accento; posizione atona di una vocale o sillaba. 2. In medicina, mancanza o perdita del tono muscolare per effetto di varie condizioni morbose (difetti...