sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] vocalico (così, per es., la sonante l nella 2ª sillaba dell’ingl. able, o r nel monosillabo serbocroato tvrd), ma non di parola (per es., a di fato), essendo brevi tutte le vocali atone, quelle non finali di s. (ossia in s. chiusa) e quelle finali ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] è la riduzione del vocalismo, in seguito si è avuta la graduale scomparsa di molte forme flessive e sillabeatone. Il n. medio è un insieme di dialetti, solitamente suddivisi in cinque gruppi principali: fiammingo, brabantino, olandese, limburghese ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , infatti, dimenticare che l'accentus comporta due varianti, l'accentus acutus che riguarda le sillabe toniche e l'accentus gravis che concerne le sillabeatone. Ora, noi sappiamo che nel canto gregoriano l'altezza delle note sulla scala diatonica ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] in contrapposto a scritture come la cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); quella i cui segni cui le vocali intertoniche originarie presentano, nel passaggio dal latino al francese, la stessa evoluzione delle vocali finali atone. ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] ). A livello infralessicale, il controllo della durata vocalica dipende poi da circostanze strettamente prosodiche, come il numero di sillabeatone postoniche (Marotta 1985); ed è del resto provato da tempo che (contro una tendenza diffusa) le vocali ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] ]ntina «numero», v[e]ntoso «evento atmosferico»
f[o]rense (da f[ɔ]ro), f[o]rato (da f[o]ro)
In sillabaatona finale la /u/ non ricorre mai (salvo in prestiti non adattati).
In realtà, anche tra l’area fiorentina e quella romana esistono significative ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] .
Nelle parole lunghe è possibile individuare anche accenti secondari (o ritmici), sillabe con prominenza inferiore a quella primaria, ma superiore a quella delle sillabeatone: /ˌaltoˈpjano/ altopiano.
L’accento corrisponde spesso a una F0 più ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] che alcune lingue, come l’inglese, presentano maggiore tolleranza alla compressione della durata temporale delle sillabeatone, ossia delle vocali atone, mentre altre, tra cui l’➔italiano standard, sono assai più refrattarie a ridurre la durata ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] di maggiore libertà e possono associarsi anche a costituenti non particolarmente ‘favoriti’ metricamente, come, ad es., sillabeatone o metricamente deboli.
Le prime analisi sull’intonazione italiana sono basate sul metodo uditivo e riguardano il ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] petrarchesca, il fenomeno opposto della dialefe, per il quale le due sillabe continuano a contare per due: per es., quando la prima sia presenza o meno di sillabeatone dopo l’ultima tonica non è rilevante nel computo sillabico. In altri termini, ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole...
atonia
atonìa s. f. [dal gr. ἀτονία; v. atono]. – 1. In linguistica, mancanza di tono, di accento; posizione atona di una vocale o sillaba. 2. In medicina, mancanza o perdita del tono muscolare per effetto di varie condizioni morbose (difetti...