La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] combustibili fossili. Il materiale di gran lunga più impiegato nella costruzione delle celle fotovoltaiche è il silicio, per cui la loro fabbricazione si avvale largamente della tecnologia e dei sottoprodotti dell'industria elettronica. Attualmente ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] anche di leghe metalliche allo stato l. e di elementi non metallici (per es., antimonio e bismuto) e semiconduttori (germanio e silicio) che presentano le proprietà di un metallo se sono allo stato l.: v. metalli liquidi. ◆ [FML] Propagazione di onde ...
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L’insieme delle metodologie di manipolazione, controllo e studio delle proprietà che la materia manifesta sulla scala delle lunghezze molecolari o nanometriche. Le ricerche nel campo delle nanotecnologie, [...] del regno della vita, come potrebbero essere gli acidi nucleici, o quelle tipiche di altre discipline, come il silicio per l'elettronica. Questa dissoluzione tra i confini classici delle discipline ha anche il suo corrispettivo nella produzione di ...
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Misure ad alta frequenza: Generalità. - La misurazione delle grandezze elettriche interessanti circuiti percorsi da correnti periodiche a frequenza elevata si pone in termini che spesso differiscono sensibilmente [...] a ossido di rame o a ferro selenio per frequenze fino a circa 100 kHz, ovvero a cristallo di germanio o di silicio per frequenze più alte. La deviazione dello strumento risulta proporzionale al valor medio della corrente che attraversa il ponte; la ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] e ghiaia. I m. vetrosi (o vetri) sono ottenuti dalla solidificazione, senza comparsa di cristallizzazione, di miscele di silicati (o di silicati e borati) di metalli quali sodio, potassio, piombo ecc.; i prodotti così ottenuti sono costituiti da una ...
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KLITZING, Klaus von
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Sroda, nel voivodato di Poznan (Polonia) il 28 giugno 1943. Laureatosi nel 1969 presso l'università tecnica di Braunschweig, successivamente [...] n la densità dei portatori di carica. K. è pervenuto a tale scoperta misurando l'effetto Hall classico su transistori di silicio a effetto di campo (MOSFET).
Usando nelle misure campi magnetici molto intensi e temperature molto basse, egli ha trovato ...
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carbonio
carbònio [Der. del lat. carbo -onis "carbone"] [CHF] Elemento chimico di simb. C, numero atomico 6 e peso atomico 12.01, di cui sono noti due isotopi stabili naturali, con numero di massa 12 [...] in molti metalli fusi; stabile a temperatura ordinaria, si combina rapidamente ad alta temperatura con ossigeno, zolfo, silicio e molti metalli. Chimicamente, si comporta come un elemento non metallico, tetravalente. ◆ [GFS] [CHF] Ciclo del c ...
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nucleosintesi
Processo di formazione di nuovi elementi chimici che ha luogo nelle stelle attraverso le reazioni di fusione nucleare. Dalle stelle, attraverso eventi catastrofici che caratterizzano certe [...] 3α (cioè la fusione di tre nuclei di elio in 12C) e, in seguito, le combustioni del carbonio, dell’ossigeno e del silicio. Attraverso questi processi, si generano elementi via via più pesanti, fino al 56Fe. D’altra parte, la stella si impoverisce di ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] 3α (cioè la fusione di tre nuclei di elio in 12C) e, in seguito, le combustioni del carbonio, dell’ossigeno e del silicio. Attraverso questi processi, si generano elementi via via più pesanti, fino al 56Fe. D’altra parte, la stella si impoverisce di ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] (anche rivelatore a deriva) per la rivelazione di particelle cariche: v. rivelatori di particelle: V 58 f. ◆ [FSN] C. a deriva a silicio: v. rivelatori di particelle: V 72 c. ◆ [FSN] C. a due liquidi: v. camera a bolle: I 460 f. ◆ [FSN] C. a ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...