Chimico inglese (Manchester 1863 - Criccieth, Galles, 1949). Prof. (dal 1897) all'univ. di Nottingham, membro della Royal Society. È noto soprattutto per le sue ricerche pionieristiche concernenti i derivati [...] organici del silicio. Autore, in collab. con W. H. Perkin jr., di due testi didattici che ebbero notevole diffusione: Organic chemistry (1899) e Inorganic chemistry (1906). ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] , fu brevettato il processo di preparazione dell’a. per elettrolisi dell’allumina disciolta nella criolite fusa.
Dopo l’ossigeno e il silicio l’a. è l’elemento più diffuso in natura: costituisce infatti circa l’8% della crosta terrestre. Non si trova ...
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legato
legato [agg. Part. pass. di legare, dal lat. ligare] [CHF] Di materiale metallico in lega con altri; per es., lamierini di ferro l. per lamierini di ferro in lega con piccole percentuali di silicio, [...] l.: acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e fisiche, che non è possibile ottenere con i ...
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Chimico e mineralogista (Strasburgo 1832 - Montauban 1899); prof. di chimica organica e mineralogia alla Sorbona. Socio straniero dei Lincei (1883). Eseguì importanti ricerche sui chetoni, sugli alcoli [...] secondarî e sui derivati organici del silicio. Dai suoi studî prese nome una reazione preparativa (reazione di F.-Crafts). Si dedicò anche a ricerche mineralogiche e di cristallografia fisica. Preparò per primo, sinteticamente, per via umida, il ...
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litofilo
litòfilo [agg. Comp. di lito(sfera) e -filo] [CHF] [GFS] Nella geochimica, di elementi chimici che, secondo la classificazione geochimica di V.M. Goldschmidt, si trovano prevalentemente concentrati [...] nella litosfera terrestre: ossigeno, silicio, calcio, bario, sodio, potassio, litio, manganese, cloro, bromo, terre rare, ecc. ...
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tectosilicato
tectosilicato [Comp. del lat. tectum "tetto" (con allusione alla struttura) e di silicato] [GFS] [CHF] Nella mineralogia, uno dei gruppi in cui sono stati distinti i silicati naturali in [...] di ossigeno in comune con i tetraedri vicini; ne deriverebbe la possibilità di avere il solo composto SiO₂ ma, potendo il silicio, tetravalente, essere sostituito da alluminio, trivalente, si liberano tante valenze negative quanti sono gli atomi di ...
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reazioni di Grignard
Paolo Chiusoli
Reazioni che coprono una parte molto importante delle sintesi chimiche, quelle relative all’addizione di nucleofili a gruppi carbonilici o ad altri gruppi contenenti [...] carbonio attivato o altri eteroatomi, come boro, silicio e fosforo. I reagenti, che vengono preparati per addizione di alogenuri organici al magnesio, sono composti organometallici polari in cui la parte organica può essere considerata formalmente ...
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Chimico tedesco (Mannheim 1842 - Breslavia 1911), prof. nell'univ. di Kiel (1872-89), poi in quella di Breslavia; autore di numerose e importanti ricerche di chimica organica (composti della piridina, [...] piperidina, derivati benzenici, risoluzione delle miscele racemiche, derivati organici del silicio e dello stagno, sintesi della conina). È noto soprattutto per aver proposto una formula per il benzene alternativa a quella di A. Kekulé, dalla quale ...
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Chimico (Danzica 1876 - Karlsruhe 1946), prof. a Breslavia, a Münster, a Berlino, a Karlsruhe; presidente della Deutsche chemische gesellschaft. È noto per importanti ricerche condotte in varî campi della [...] chimica inorganica e per i suoi studî sugli idruri di boro e di silicio. ...
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titanio Elemento chimico di transizione, di simbolo Ti, peso atomico 47,88, numero atomico 22, appartenente al gruppo IV A del sistema periodico, di cui sono noti gli isotopi stabili 4822Ti (74%), 4622Ti, [...] segue una chiarificazione, così da eliminare, con l’aggiunta di agenti coagulanti, le parti che restano in sospensione (silice e ilmenite non attaccata); il liquido chiarificato viene quindi raffreddato a 10 °C, in modo da far cristallizzare gran ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...