Minerale fra i più diffusi e importanti, costituito da biossido di silicio, SiO2, trigonale.
Caratteristiche
I cristalli, che hanno habitus tipicamente prismatico e più raramente bipiramidale, si rinvengono [...] di sfaldatura e ha una frattura concoide; ha una struttura molto compatta costituita da gruppi di tetraedri SiO4 con l’atomo di silicio al centro e ai vertici gli atomi di ossigeno, ciascuno dei quali è in comune con il tetraedro vicino.
Esistono due ...
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Minerale caratterizzato da una struttura con tetraedri (con l'atomo di silicio al centro e l'ossigeno ai vertici) di silicati isolati e indipendenti nell'edificio cristallino, collegati tra loro per mezzo [...] di cationi. I minerali che hanno questa struttura presentano elevati valori di durezza, densità e rifrangenza. Un esempio di n. è l'olivina ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] particolare ad Alessandria d'Egitto e a Roma, e ancora in epoca tardoantica, specie in area bizantina.Risale per es. al sec. 4° o 5° un c. di rocca a forma di tempio a pianta centrale riutilizzato capovolto ...
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coesite
coesite [Der. di coesione] [GFS] Nella geologia, minerale monoclino derivante dalla modificazione ad alta pressione del biossido di silicio; è stabile a pressioni comprese tra 3 e 14 109 Pa ed [...] è stata rinvenuta in rocce soggette all'impatto di grosse meteoriti. Nella Terra il suo campo di stabilità potrebbe corrispondere a profondità comprese tra 100 e 500 km ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] di qualità fabbricata all’altoforno partendo da minerali assai puri; ha tenore di fosforo minore dello 0,1%, contiene in media carbonio al 4%, silicio al 2-3,5%, manganese allo 0,25-1%, zolfo allo 0,01-0,04% e si usa per ottenere g. speciali o di ...
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Minerale, varietà di muscovite, da cui differisce per un più elevato contenuto in silicio accompagnato da sostituzione parziale di alluminio con magnesio o ferro ferroso. ...
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Sono uno dei 4 gruppi di Radiolarî (v.). Hanno scheletro silicio e capsula con un'apertura principale, spesso anche con altre due aperture accessorie. Non hanno alghe simbiotiche. Sono caratterizzati soprattutto [...] dal "feodio", ammasso di granuli e gocce, pigmentato in giallo-bruno. L'alimentazione si compie per mezzo di pseudopodî, che catturano minuti organismi; nel feodio si osservano anche scheletri indigeriti ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] ecc.) sono meno duri e meno inerti chimicamente.
I c. covalenti sono formati da c. e un non metallo (silicio, boro, berillio) e sono costituiti da reticoli compatti di strutture macromolecolari che rendono conto della loro elevata resistenza chimica ...
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Parte dell’elettronica che riguarda la miniaturizzazione dei componenti e dei circuiti elettronici, in particolare la realizzazione dei microcircuiti o circuiti integrati (IC, integrated circuit) o chip.
Sviluppo
La [...] di alluminio depositato su tutta la superficie del chip e isolato da esso mediante uno strato di ossido di silicio, a eccezione dei punti previsti per il contatto elettrico, con gli strati sottostanti.
Tecnologia MOS. - La tecnologia bipolare è ...
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circùito integrato Circuito realizzato con un unico procedimento fisico-chimico, che consente di ottenere una elevata densità dei componenti in dimensioni molto ridotte. Il c.i. può essere di tipo elettrico, [...] di tipo ottico o misto elettro-ottico; può essere realizzato su un unico supporto costituito da una piastrina (wafer) di silicio monocristallino purissimo e, in questo caso, è detto c.i. monolitico; se è realizzato in più parti su vari supporti, è ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...