Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per i v. al piombo).
Il v. a 1000 Hz.
I v. refrattari (come v. di quarzo e di silice) hanno temperatura di ricottura superiore a quella dei v. comuni (non minore di ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] in media il 50% d'anidride fosforica, il 30% di potassio, il 6% di magnesio, il 5% di calcio, l'1,3% di silicio, 0,6% di ferro, 0,6% di anidride solforica. Il fosforo si trova allo stato di fosfati minerali e di composti organici (questi ultimi ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] accettabili nelle applicazioni della pratica.
Composizione del vetro. - Come si è detto, i componenti fondamentali del vetro sono l'anidride silicica e almeno due basi, delle quali l'una deve essere un alcali (ossido sodico o potassico) e l'altra un ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...