Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] Minerale traslucido, il più delle volte di colore rossastro, rientra nella famiglia assai numerosa dei granati, come composto di silicato (SiO4). Quest'ultimo a sua volta si combina, dal punto di vista mineralogico, con metalli bivalenti e trivalenti ...
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Scienza indiana: periodo classico. Minerali e metalli
Arun Kumar Biswas
Minerali e metalli
Fino all'inizio del XX sec. la conoscenza della storia indiana a malapena risaliva a un tempo precedente il [...] zinco, o 7-18 kg a ogni fusione di 36 storte. Una parte di ossido di zinco era convertita in fasi di silicato ben identificate e non poteva perciò essere recuperata come metallo ridotto.
Esistono ora 800.000 t di detriti a Zawar, che contengono 600 ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] vengono lasciati in riposo, poi si procede alla sformatura e il materiale è sottoposto al bagno di una soluzione di silicato di sodio, che conferisce al pezzo una superficie dura e impermeabile. Dopo una lunga stagionatura, anche di qualche mese, il ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , leggero, poroso, che si presta bene a ricevere lo smalto, la decorazione e la vetrina.
Lo smalto è costituito da un silicato alcalino e da una miscela di ossido di piombo e di ossido di stagno, macinati finemente e sospesi in acqua; è applicato per ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] maggior parte dei prodotti delle arti del fuoco. L'invenzione del vetro è infatti di origine fenicia e per fabbricarlo si usano silice (60% di sabbia e quarzo) e calcio (10%) mischiati al 30% di sali alcalini e di ossidi metallici coloranti; il blu ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] i pezzi finiti dovessero aver bisogno di indurimento, si tengono per una o due settimane in una soluzione di silicato di sodio in acqua e successivamente in altra soluzione di cloruro di calcio, ovvero si passano alternativamente nelle due soluzioni ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] Obeid 3 (5400-4300) hanno restituito i primi grani di collana e amuleti invetriati su pietre, come la steatite, i cui silicati reagiscono con le sostanze alcaline, e il cristallo di rocca. Con la fine del IV millennio in Mesopotamia (Tell Brak, Gawra ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] diversi ossidi di ferro, mentre il finissimo colore dei vasi aretini è dato da un ossido di ferro misto ad un silicato alcalino e, secondo recenti ricerche, ad acido borico (Nasini, in Rend. Acc. Lincei, cl. scienze fisiche, 1930, p. 361); infine il ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] sua composizione (può variare da ca. 2,2 g/cm3 per i v. di silice a ca. 4,8 g/cm3 per i v. al piombo).
Il v. a 1000 Hz.
I v. refrattari (come v. di quarzo e di silice) hanno temperatura di ricottura superiore a quella dei v. comuni (non minore di ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] è la lampada a scarica in atmosfera di idrogeno; nell'infrarosso i filamenti di Nernst e le bacchette a carburo di silicio (Globar); nel visibile la lampada a filamento di tungsteno incandescente e quella a vapori di mercurio. Il materiale con cui ...
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silicato
s. m. [der. di silice, silicio]. – 1. Denominazione generica di un gruppo di minerali molto comuni ed estremamente diffusi come costituenti della maggior parte delle rocce della superficie terrestre, di origine generalm. magmatica,...
silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti costituenti della crosta terrestre, presente...