Casta dell’India settentrionale, che costituisce la principale casta dei commercianti. I K. sono divisi in tre gruppi principali (Bāri, Bunjahi, Sarīn) tendenzialmente endogami, a loro volta frazionati [...] in oltre 500 clan, distinti per sfumature di condizione sociale e per sede territoriale. Sono per lo più di religione induista, ma numerosi sono fra essi anche i Sikh. ...
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Feldmaresciallo britannico (Woodstone, Lim-
erick, 1779 - St. Helen's, Dublino, 1869). Combatté nelle colonie e in Portogallo (1809-12); maggior generale (1830), nel 1841 conquistò in Cina i forti di Canton [...] e firmò la pace di Nanchino del 1842. Fu poi comandante generale in India, ove, dal 1843 al 1849, soffocò le rivolte dei Maratti e dei Sikh; fu nominato maresciallo nel 1862. ...
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Mistico e poeta indiano (sec. 15º), discepolo di Rāmānanda. Di umili origini, nonostante la grande fama visse in povertà, sostentandosi col suo lavoro di calzolaio. R. rivolse la sua devozione al dio Rāma, [...] e pertanto privo di forma e attributi (nirguṇa). Alcuni dei suoi versi sono confluiti nell'Ādigranth, il libro sacro dei Sikh, altri sono stati raccolti nel volume Raidāsjī kī bānī ("Parole di Raidās"). La sua figura è oggetto di devozione, specie ...
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NICHOLSON, John
Luigi Villari
Militare britannico, nato a Dublino l'11 dicembre 1822, morto a Delhi il 23 settembre 1857. Divenne ufficiale nell'esercito anglo-indiano nel 1839, partecipò alla prima [...] pochi mesi dopo, e si distinse per le sue alte qualità militari e il suo coraggio leggendario nelle campagne contro i Sikh nel 1847-49. Quando scoppiò la ribellione indiana del 1857, il N., vicecommissario a Peshawar, mostrò la massima energia nello ...
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Capoluogo del distretto e del tahsil omonimo nel huniab (India inglese), situato nella vasta pianura a 30°23' N. e 76°46' E. Sorge dove s'incrociano vie di grande comunicazione, a 1364 km. dal porto più [...] vicino, Karāchi. Nel 1901, dei suoi 78.638 ab. erano hindù 39.601, maomettani 32.149, sikh 2168, cristiani 3600; nel 1921 contava 76.326 ab. È un importante centro commerciale con mercato di cereali e di cotone, che serve anche al rifornimento di ...
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Garhwal
Regno dell’India settentrionale (od. Stato dell’Uttaranchal). Fu fondato nel 1358 da Ajay Pal, un capitano che riunì sotto il proprio dominio le 52 fortezze della regione di Garhwal. Sotto Mahipal [...] la vedova Rani Karnavati difese il regno dall’assalto dei Mughal nel 1640. Seguirono sconfitte militari a opera prima dei sikh con Guru Gobind Singh (1688), quindi dei rohilla, che sotto Najib-ud-daula (1757) strapparono la regione di Dehradun, e ...
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PANJAB (o, in grafia e secondo pronuncia inglese, Punjab; pers. pang' ab "cinque fiumi"; A. T., 93-94)
Elio MIGLIORINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Geograficamente il Panjab è la regione che [...] , di colorito chiaro, che parlano il panjābī. A oriente vi sono pure molti Dravida e copiosi (circa 2 milioni) sono pure i Sikh, che furono un tempo padroni del Panjab (che è diventato provincia inglese nel 1849) e che ora forniscono ottime truppe al ...
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Stato musulmano dell'Asia Anteriore. Il nome Afghānistān (sede degli Afghān) non corrisponde alle condizioni etnografiche (vi sono numerose popolazioni non afghāne entro i confini, e molte tribù afghāne [...] Qandahār, Gelālābād e Ghaznī; il Turkestān era indipendente di fatto fin dalla morte di Tīmūr, il Pangiāb fu conquistato dai Sikh dal 1818 al 1834.
I primi contatti degl'Inglesi con l'Afghānistān erano avvenuti nel 1809, quando Elphinstone fu inviato ...
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Nepal
Stato dell’Asia meridionale. Diverse dinastie reali si succedettero fin dall’antichità nella regione dell’od. N., fra cui i Licchavi e i Malla. Nel 1769 il principato di Gorkha sotto Prithvi Narayan [...] S (Bhutan) e S-E (Kashmir), che dopo gli iniziali successi fu arrestata da tibetani (1788-92, 1854-56), sikh (1809) e inglesi (1814-16). Attuarono inoltre una forte centralizzazione interna, non riuscendo peraltro a neutralizzare le fazioni nobiliari ...
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Ahmad Shah
Sovrano dell’Afghanistan (dal 1747 al 1773), fondatore della dinastia Durrani, che tenne il potere fino al 1842. Dopo la morte di Nadir Shah, assunse il dominio dell’Afghanistan, appena staccatosi [...] mai a occupare interamente e stabilmente. Approfittando della debolezza della dinastia Mughal, in sette spedizioni A.S. si spinse fino al centro dell’India, dove però non stabilì un dominio regolare, a causa della resistenza dei sikh e dei maratha. ...
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sikh
〈sikħ〉 agg. e s. m. e f. [hindi sikh «discepolo»; cfr. sanscr. śishya]. – 1. Membro della comunità religiosa e militare indiana fondata dal guru Nānak tra la fine del sec. 15° e l’inizio del 16° (v. sikhismo). 2. Relativo, appartenente...
sikhismo
〈sikkì-〉 (o sikkhismo) s. m. [der. di sikh]. – Movimento religioso indiano fondato tra la fine del 15° e l’inizio del 16° sec. dal guru Nānak unendo sincreticamente elementi e credenze delle tradizioni islamica e induistica; basato...