Processo morboso, acuto o più frequentemente cronico, di natura infiammatoria o degenerativa o mista, a carico dei tessuti periarticolari (borse sierose, tendini, connettivo ecc.); pur se non è sempre [...] possibile individuarne la causa, si ritiene che la p. possa conseguire a vari fattori (traumatici, distrofici, flogistici) agenti su un substrato geneticamente determinato (fattori di eredità familiare ...
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Detto di cellule morfologicamente simili a elementi endoteliali, da considerarsi più propriamente fibrociti o istiociti che hanno assunto forma lamellare; tali cellule rivestono le borse sierose, gli spazi [...] subdurali e aracnoidei ecc ...
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Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] piuttosto che una causa. L'eccesso dell'idratazione interstiziale può estendere le sue conseguenze alle cavità sierose (pleure, peritoneo, pericardio) o ad altre strutture (ventricoli cerebrali, spazi meningei, articolazioni ecc.) che possono essere ...
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trasudato In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose [...] (idrope); sono t., per es., raccolte nel cavo pleurico (idrotorace), o pericardico (idropericardio), o peritoneale (ascite), o nella tunica vaginale del testicolo (idrocele), o in una cavità articolare ...
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Ciascuno degli organi interni, racchiusi nella cavità toracica e addominale, dell’uomo e di vari animali. Viscerocettore Recettore situato nella compagine di v., vasi sanguigni e membrane sierose.
In anatomia [...] comparata, viscerale significa relativo agli apparati responsabili della vita vegetativa in genere (circolatorio, respiratorio, digerente). Nel sistema nervoso dei Molluschi, i tronchi nervosi che si dipartono ...
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Processo flogistico, acuto o cronico, della capsula connettivale e del rivestimento sieroso di un organo. In genere secondaria alla flogosi dell’organo corrispondente, si manifesta nelle forme acute con [...] edema e infiltrazione leucocitaria delle guaine connettivo-sierose e nelle forme croniche con produzione di tessuto fibrosclerotico. ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] può trarre origine da particolari adattamenti delle sierose: della pleura (l. triangolare), del pericardio (l. sterno- e vertebro-pericardici), del peritoneo (l. largo dell’utero). I l. crociati (anteriore e posteriore) sono cordoni fibrosi che, ...
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Procedimento che, per mezzo di un particolare strumento ( endoscopio) munito di apparati ottici e di illuminazione che si introduce per via naturale o artificiale, consente la visione (diretta o indiretta) [...] della superficie interna di condotti naturali, di organi cavi comunicanti con l’esterno, di cavità sierose, allo scopo di rilevarne le eventuali alterazioni anatomiche. L’endoscopio va dal semplice tipo tubolare (per es., rinoscopio), a tipi dotati ...
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Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È [...] può essere traumatica (come si verifica nella contusione), asfittica (e. puntiformi che compaiono sulle superfici mucose e sierose nelle morti per asfissia), tossica, oppure connessa a malattie emorragiche. Le e. possono essere superficiali (cutanee ...
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Anatomia
Organo membranoso che, a guisa di sacco, riveste il cuore e l’origine dei grossi vasi. Consta di due porzioni intimamente connesse: una esterna, fibrosa, e detta appunto p. fibroso, in rapporto [...] pleure e in basso aderente al diaframma; l’altra, interna, denominata p. sieroso (o anche p. propriamente detto) perché, analogamente alle altre membrane sierose (pleura, peritoneo), è costituita da due esili foglietti: uno ‘parietale’, che riveste ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...