In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] l’inspirazione, il volume della gabbia toracica aumenta, provoca l’espansione del parenchima polmonare.
Come le altre membrane sierose, la p. è costituita istologicamente da un tessuto particolare, che somiglia sia agli endoteli sia agli epiteli, al ...
Leggi Tutto
In istologia, tessuto che riveste le cavità sierose (pleura, pericardio, peritoneo ecc.) e che presenta alcuni caratteri in comune sia con i tessuti epiteliali, sia con gli endoteli. Embriologicamente [...] del celoma primitivo. Il termine m. fu proposto da A. Maksimov in considerazione della difficile classificazione di questi tessuti.
Per la neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di rivestimento delle cavità sierose ➔ mesoteliòma. ...
Leggi Tutto
Edema generalizzato e di solito accompagnato da versamenti trasudatizi nelle cavità sierose (pleurica, peritoneale, talora anche pericardica). Si verifica in varie condizioni morbose (alcune nefropatie, [...] scompenso cardiaco congestizio, gravi disprotidemie ecc.).
A. feto-placentare Malattia che colpisce il feto, provocandone la morte. Si manifesta con edema generalizzato, che coinvolge anche gli annessi ...
Leggi Tutto
Medicina
Uno degli esiti dei processi infiammatori a carico delle membrane sierose (peritoneo, pleure, pericardio) o mucose (congiuntive, mucosa buccale ecc.); le a. riducono la mobilità dell’organo avvolto [...] dalla membrana e possono essere causa di dolore; le a. peritoneali possono determinare incarceramento delle anse intestinali e occlusione intestinale.
tecnica In meccanica, la forza di a. è quella che ...
Leggi Tutto
mesoteliòma Neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di rivestimento delle cavità sierose (pleura, peritoneo, ecc.). I m. hanno per lo più aspetto carcinomatoso; sono noti anche quadri istologici [...] sarcomatoide, forme differenziate e composite. Macroscopicamente tendono a svilupparsi in superficie ("a corazza") invadendo le superfici sierose senza tendenza a infiltrazione. L’incidenza di questo tumore è in forte crescita: segnatamente, il m ...
Leggi Tutto
Processo infiammatorio, di carattere essudativo, che coinvolge contemporaneamente, o in fasi successive, più membrane sierose. Le p. sono per lo più di origine tubercolare o reumatica, infettiva, tossica [...] e si manifestano soprattutto in soggetti giovani. Le forme conclamate sono relativamente rare; nella p. larvata domina la sintomatologia della pleurite o della peritonite tubercolare. Nella forma reumatica ...
Leggi Tutto
Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] bianchi, emazie e cellule mesenchimali, provenienti dal tessuto infiammato). In base alla composizione l’e. può essere: sieroso (fluido, povero di elementi corpuscolati); fibrinoso (ricco in fibrina); catarrale (che interessa le mucose e contiene ...
Leggi Tutto
Processo morboso, acuto o più frequentemente cronico, di natura infiammatoria o degenerativa o mista, a carico dei tessuti periarticolari (borse sierose, tendini, connettivo ecc.); pur se non è sempre [...] possibile individuarne la causa, si ritiene che la p. possa conseguire a vari fattori (traumatici, distrofici, flogistici) agenti su un substrato geneticamente determinato (fattori di eredità familiare ...
Leggi Tutto
Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] piuttosto che una causa. L'eccesso dell'idratazione interstiziale può estendere le sue conseguenze alle cavità sierose (pleure, peritoneo, pericardio) o ad altre strutture (ventricoli cerebrali, spazi meningei, articolazioni ecc.) che possono essere ...
Leggi Tutto
trasudato In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose [...] (idrope); sono t., per es., raccolte nel cavo pleurico (idrotorace), o pericardico (idropericardio), o peritoneale (ascite), o nella tunica vaginale del testicolo (idrocele), o in una cavità articolare ...
Leggi Tutto
sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...