(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] , s’instaura la t. postprimaria. La via di diffusione può essere ematogena con localizzazione secondaria del bacillo tubercolare alle sierose, alle ossa, ai reni, al polmone ecc. Se la diffusione ematogena è massiva si verificano le varie forme di ...
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NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] casi di idrocefali comunicanti che di idrocefali non comunicanti. Il liquor viene fatto defluire mediante cateteri di polivinile nelle sierose peritoneali, pleuriche od in altri organi cavi quali, ad es., la vescica. L'inconveniente di questo tipo d ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] , in collab. con A. Bignami); alla tubercolosi, con numerosi lavori (tra i quali la descrizione delle sierositi specifiche della tarda età, Sulla tubercolosi delle sierose nei vecchi, in Riv. ospedaliera, VI [1916], pp. 445-451, e delle modalità di ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] , i diversi tessuti da cui la lesione origina, grazie al differente comportamento del segnale. Le cisti sierose si distinguono bene dalle dilatazioni calico-pieliche, ma soprattutto dalle cisti a contenuto emorragico, che presentano costantemente ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] a rivestire completamente la cavità celomatica si dispongono a formare delle sottili membrane: le membrane mesoteliali, o sierose, che rivestiranno il peritoneo, la pleura e la cavità pericardica. Ancora nel periodo embrionale, più precisamente all ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] dai seguenti esempi.
Nei casi più semplici gli epiteli sono poco differenziati e monostratificati (per esempio quelli delle sierose); le loro cellule mostrano scarsa specializzazione organellare e il passaggio di acqua e ioni può avvenire in funzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] delirio e la morte. Nella seconda, cancrenosa ‒ probabilmente la più frequente ‒, il sonno è turbato da incubi, enormi vesciche sierose si formano sotto la pelle, gli arti sono colpiti da dolori lancinanti, si anneriscono, si disidratano, finendo per ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...