GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] con la saliva e le sostanze sapide che essa contiene; inoltre, sul fondo delle papille circumvallate sboccano ghiandole salivari sierose, il cui secreto si mescola con la saliva prodotta dalle ghiandole maggiori, permettendo un contatto più esteso e ...
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REUMATICHE, MALATTIE
Giuido DAGNINI
. Col nome di malattie reumatiche si designa un gruppo di affezioni morbose le quali presentano un sintoma comune, e cioè il fenomeno reuma o reumatismo. Il reuma [...] : il cuore nelle sue varie parti (endocardio, miocardio, pericardio) ne è frequentemente colpito, e così pure le sierose, il sistema nervoso, gli occhi, la pelle. Nel cuore sono particolarmente frequenti le endocarditi reumatiche, prevalentemente a ...
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SCAMMONEA (latino scient. Convolvulus scammonia L.)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Pianta erbacea perenne con grossa radice a fittone, fusti sottili volubili con foglie alterne picciolate a [...] 'intestino tenue; è un purgante drastico energico e può, se preso ad alte dosi, provocare abbondanti evacuazioni alvine sierose.
La sua azione irregolare e variabile diminuisce pregio alla droga. Simile nell'azione alla gialappa ha identici usi; ma ...
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PICK, Friedel
Agostino PALMERINI
Angelo CECONI
Medico, nato a Praga il 26 settembre 1867, ivi morto il 7 aprile 1926. Laureatosi a Heidelberg nel 1890, ottenne la libera docenza in medicina interna [...] dipendente dalla pericardite (pseudocirrosi del fegato di origine pericarditica, Pick), ora invece si ammette che le due sierose, il pericardio e il peritoneo, ammalino contemporaneamente o successivamente, in dipendenza di una causa unica; la ...
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Per ascesso s'intende una raccolta di pus nei tessuti del nostro organismo, i quali si dissociano (donde il nome) nella loro compagine, in modo da circoscrivere una cavità dove si raccoglie l'essudato [...] ), raccolte che, non essendo formate da pus, potremmo al più chiamare purisimili: il loro contenuto è un liquido sieroso, torbido, lattescente, formato dal prodotto di disgregazione di quella sostanza caseosa, amorfa, che rappresenta l'esito della ...
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FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] saline iniettate nei linfatici polmonari; indagò sulle funzioni del tessuto interstiziale e delle cavità sierose; mise in luce il potere assorbente delle sierose; individuò l'esistenza di fattori. quali l'attività calorica e il galvanismo, che ...
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Mucosa
Daniela Caporossi
Il termine mucosa, o membrana mucosa, indica la tonaca che riveste le cavità dell'organismo comunicanti direttamente o indirettamente con l'esterno, appartenenti agli apparati [...] bronchioli maggiori, e determina la formazione di una guaina elastico-viscosa secreta dalle cellule mucipare e sierose presenti nell'epitelio respiratorio o nelle ghiandole della sottomucosa. L'epitelio della mucosa respiratoria è pseudostratificato ...
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LATTANTE (lat. lactans da lacto "allatto"; fr. nourrisson; sp. lactante; ted. Säugling; ingl. suckling)
Dante Pacchioni
In pediatria si dà questo nome al bambino nel periodo corrispondente all'allattamento [...] tè addolcito con poco zucchero o con saccarina. Utili sono i bagni caldi, e ottime le iniezioni di canfora. Nelle forme sierose si pratichino ipodermoclisi. La ripresa dell'alimentazione sia cauta e graduale e per i primi 2 o 3 giorni con soli idrati ...
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SEDIMENTI, Analisi dei
Amilcare Bertolini
Si pratica generalmente con l'esame microscopico, ma talvolta anche con opportuni saggi chimici o con manovre fisiche: per es., un sedimento di urati nell'urina [...] a seconda che si tratti di essudati o di trasudati. Negli essudati, dovuti a processi infiammatorî delle sierose, si possono riscontrare emazie, globuli bianchi (polinucleati e linfociti) ed elementi nucleati di origine istogena (cellule della ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] maligna di un angioma. Mesotelioma è il nome del t. che deriva dalla proliferazione del rivestimento delle grandi cavità sierose, pleurica o peritoneale. Leiomiosarcoma e rabdomioma sono i t. blastici del tessuto muscolare liscio e di quello striato ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...