deciduite
Processo iperplastico, di natura infiammatoria o displastica, che colpisce la decidua gravidica. Quando questa è affetta da d. non subisce la normale involuzione al terzo mese di gravidanza, [...] della tiroide e del corpo luteo). I sintomi clinici delle d. consistono essenzialmente in perdite vaginali sierose (idrorrea deciduale), sieroematiche (idroematorrea), ematiche. Le conseguenze possibili della d. sono l’aborto, le anomalie d ...
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MENINGITE
Vittorio Challiol
. Con questo termine s'indicano i processi infiammatorî delle meningi (v.) e si comprendono tanto le pachimeningiti (infiammazioni della dura madre) quanto le leptomeningiti [...] sono assai scarsi. La prognosi è buona se si applica la terapia delle punture lombari ripetute.
Le meningiti sierose circoscritte sono raccolte chiuse di liquido, generalmente in vicinanza di tumori o di altri processi patologici (siringomielia, ecc ...
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Nome comune di diversi Nematodi Spiruridi della superfamiglia Filarioidei; vermi sottili, allungati, filiformi, di dimensioni varie (fino a parecchi centimetri di lunghezza). Hanno bocca terminale priva [...] microscopiche, si trovano nel sangue o in vari tessuti; risiedono da adulti nel tessuto connettivo, nelle sierose o nel sistema emolinfatico, determinando la malattia nota come filariosi, rarissima in Europa, relativamente frequente nelle zone ...
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In patologia, essudato più o meno denso, di solito cremoso, talora semisolido, per lo più giallastro o di diverso colore, che si forma nel corso di alcuni processi flogistici (flogosi purulente). Il p. [...] seguendo le vie di minor resistenza (guaine aponeurotiche ecc. ➔ flemmone), raccogliendosi talvolta in cavità naturali (sierose ecc. ➔ empiema). I tessuti circostanti tendono a circoscrivere il p. delimitando il focolaio flogistico con tessuto ...
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SETTICEMlA (dal gr. σηπτικός "settico" e αἷμα "sangue")
Guido VERNONI
Nino BABONI
Malattia sostenuta da un'infezione generale del sangue, che ne costituisce l'elemento essenziale. Quando l'infezione [...] , con manifestazioni generali imponenti e morte in 12-24-36 ore. Alla necroscopia si rinvengono multiple emorragie sulle sierose, sulle mucose e nei parenchimi, mentre i ganglî linfatici sono sede d'intumidimento acuto. Nelle infezioni non iperacute ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] , s’instaura la t. postprimaria. La via di diffusione può essere ematogena con localizzazione secondaria del bacillo tubercolare alle sierose, alle ossa, ai reni, al polmone ecc. Se la diffusione ematogena è massiva si verificano le varie forme di ...
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Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l’aspetto di una salma o i caratteri particolari di organi [...] i. si pratica con metodi diversi. Comunemente per la conservazione delle salme è usata l’iniezione nelle sierose di sublimato, formalina, arsenico ecc., nella conservazione di pezzi anatomici, la pietrificazione, la metallizzazione, l’imparaffinatura ...
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imbalsamazióne Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l'aspetto di una salma o i caratteri particolari [...] pratica con metodi diversi, alcuni dei quali costituiscono segreto di alcuni esperti. Comunemente è usata l'iniezione nelle sierose di sublimato, formalina, arsenico, ecc., per la conservazione delle salme. Altri metodi, impiegati specialmente nella ...
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. È un tessuto che ha primitivamente semplice funzione di rivestimento; ma vi si può secondariamente accentuare la funzione dell'assorbimento, come avviene nella mucosa intestinale, oppure può assumere [...] distinti non è per lo più che parziale e precisamente limitata alla superficie che è rivolta verso la cavità della sierosa. La porzione basale è costituita da una massa sinciziale continua, oppure da cellule connesse fra loro per mezzo di larghi ...
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Medico, nato a Padova nel 1825, morto a Riolo il 14 agosto 1882. Nel 1859 incaricato di patologia generale a Pavia e a Bologna, nel 1860 professore di clinica medica a Bologna e nel 1878 a Torino, insegnò [...] diagnosi generale dei tumori addominali (1 vol. in due parti, Milano 1881-82). Per primo descrisse la forma morbosa nota col nome di Malattia di Concato o Poliorromenite infiammazione essudativa multipla delle sierose (peritoneo, pleure, pericardio). ...
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sierosa
sierósa s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sieroso]. – 1. In anatomia, nome di varie membrane sottili (pleura, pericardio, peritoneo, vaginale propria del testicolo), riccamente vascolarizzate, che derivano dal mesoderma e delimitano...
sierosita
sierosità s. f. [der. di sieroso]. – In biologia: 1. Il fatto di essere sieroso, condizione di ciò che è sieroso: la s. del latte, del sangue. 2. concr. Il liquido simile a siero che geme dalle ferite e dalle escoriazioni o che si...